Milano, 26 ottobre 2022 - Ad un certo punto Xavi avrà spento il televisore del Camp Nou. L’Inter vola agli ottavi di finale di Champions League dopo aver battuto per quattro a zero il Plzen, determinante una doppietta di uno straordinario Dzeko, anticipata dal colpo di testa di Mkhitaryan e seguita dal poker finale di un ritrovato Lukaku, che ha gonfiato la rete cinque minuti dopo essere sceso in campo. Tripudio a San Siro.
Apre Mkhitaryan
Inzaghi sceglie Acerbi dietro, a sinistra c’è ancora Dimarco, davanti scelta obbligata Lautaro-Dzeko. Plzen con Jirka e Vikanova a sostegno di Bassey Parte arrembante l’Inter, con tanta voglia di indirizzare subito la contesa ma la posta in palio porta a nervosismo e a qualche errore di troppo in fase di impostazione. Ci sono cinque minuti difficili per i nerazzurri ma col passare del tempo di sciolgono, così come la difesa del Plzen. C’è una triangolazione Inter che libera Dimarco, mura il portiere da due passi, poi sulla ribattuta colpo di testa di Mkhitaryan ma c’è il miracolo di Stanek. L’Inter arremba per davvero, alza i ritmi e dà l’impressione di poter arrivare al gol con facilità. I nerazzurri sfruttano molto la corsa e la qualità al cross di Dimarco, una strategia che frutterà dividendi. Al 36’ il vantaggio, è Bastoni a sfuggire a sinistra, palombella deliziosa per l’inserimento di Mkhitaryan che di testa trova il pertugio giusto. Esplode San Siro che si scrolla di dosso la tensione. Ancora festa pochi minuti più tardi con Barella che illumina la scena con una sventagliata per Dimarco, stop e cross per Dzeko che segna uno dei suoi gol più facili, 2-0.
Chiude Dzeko, torna Lukaku
Tolta la scimmia dalla spalla, un po’ rappresentata anche da Xavi, primo tifoso del Plzen dal Camp Nou, l’Inter viaggia a mille anche nella ripresa. Mkhitaryan coglie il palo a giro da appena fuori l’area, Lautaro invece impegna con un diagonale Stanek, bravo a tenere a galla i suoi in una serataccia. Al 66’ i nerazzurri, semmai ce ne fosse bisogno, chiudono i conti. Dzeko sublima la sua prestazione con un perfetto sinistro nell’angolino dopo un assist di Lautaro imbeccato dall’ennesima verticale di Barella. Tre a zero e i 71mila di San Siro possono cantare a squarcia gola. E’ finita, significa ottavi di finale. Gli ultimi venti minuti di gioco sono garage time calcistico, infatti lo spettacolo è sugli spalti con il Meazza che canta unito e festoso, compreso Lukaku che aspetta a bordo campo il suo turno per uno scampolo finale di match. Inzaghi, sostituito da Farris, va con la gestione delle energie e la girandola di cambi, d’altronde le statistiche dicono ventidue tiri a cinque, zero in porta per il Plzen. Partita mai nata ed esistita. Arriva anche il momento di Lukaku per gli ultimi dieci minuti, bastano per ritrovare il gol e timbrare il cartellino con un sinistro ficcante per il poker. E’ la ciliegina sulla torta di una serata perfetta, con buona pace di Xavi e del Barcellona. L’Inter è di nuovo agli ottavi. Leggi anche - Europa League, dove vedere Lazio-Midtyjlland