Domenica 17 Novembre 2024

Video Grillo, Conte: "Beppe padre angosciato, ma presunta vittima va protetta"

L'ex premier: "Con il Movimento 5 stelle mi accomunano rispetto dell'autonomia della magistratura e lotta contro la violenza sulle donne"

Giuseppe Conte insieme a Beppe Grillo (Ansa)

Giuseppe Conte insieme a Beppe Grillo (Ansa)

Roma, 20 aprile 2021 - L'ex premier Giuseppe Conte ha parlato di Beppe Grillo, protagonista ieri di un video di difesa del figlio Ciro, indagato per una presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza. "Sono ben consapevole di quanto questa vicenda familiare abbia provato e sconvolto Beppe Grillo - dice Conte - Comprendo le preoccupazioni e l'angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la presunta vittima".

Conte non mette in discussione la sensibilità di Beppe Grillo su temi delicati ed è "ben consapevole di quanto questa vicenda familiare lo abbia provato" personalmente insieme "alla moglie, il figlio e l'intera famiglia", ma anche dall'altra parte la vittima e la famiglia "stanno vivendo anche loro momenti di dolore e sofferenza".

Il capo politico in pectore del Movimento 5 stelle parla poi così del ruolo della magistratura: "In questa vicenda - prosegue Conte - vi è poi un principio fondamentale che non possiamo mai perdere di vista: l'autonomia e il lavoro della magistratura devono essere sempre rispettati. Perciò anche in questo caso attendiamo che i magistrati facciano le loro verifiche. Con il Movimento 5 Stelle mi accomunano da sempre queste due convinzioni: di ritenere indiscutibile il principio dell'autonomia della magistratura e di considerare fondamentale la lotta contro la violenza sulle donne, una battaglia che abbiamo sempre combattuto in prima linea, basti ricordare le norme sul codice rosso quando abbiamo condiviso la responsabilità di governo. Questi principi continueranno a informare la nostra azione politica e le nostre battaglie culturali".