Sabato 5 Ottobre 2024

Le Pen: Ucraina non potrà usare armi francesi contro la Russia. “Non manderemo truppe”

La leader di Rassemblement National: “Se Bardella diventerà premier, stop ai missili a lungo raggio”. Mosca: “Preso villaggio a 30 chilometri da Donetsk”

Roma, 6 luglio 2024 – Alla vigilia del ballottaggio in Francia, Marine Le Pen alza il muro sulla questione Ucraina. La leader di Rassemblement National (Rn) promette che se Jordan Bardella dovesse diventare premier impedirà a Kiev di usare armi a lungo raggio fornite dalla Francia per colpire la Russia. Il suo partito ostacolerà anche un possibile invio di soldati francesi in Ucraina. “Se Emmanuel Macron vuole inviare truppe e il primo ministro è contrario, allora non verranno inviate truppe in Ucraina”, dichiara Le Pen in un'intervista alla Cnn. Macron è stato uno dei primi leader a consentire pubblicamente all'Ucraina di colpire obiettivi all'interno della Russia, ponendo le basi perché Washington facesse lo stesso. Nell'intervista Le Pen ha dichiarato che la sua unica “linea rossa” sull'Ucraina è impedire che la Francia diventi un “co-belligerante” nel conflitto attraverso l'uso di missili francesi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo. Nel frattempo, continua la lenta avanzata di Mosca nel Donetsk: le truppe di Putin avrebbero conquistato il villaggio di Sokil. 

Marine Le Pen, leader di Ressemblement National, e il candidato premier Jordan Bardella (Ansa)
Marine Le Pen, leader di Ressemblement National, e il candidato premier Jordan Bardella (Ansa)
17:20
Orban: "Guerra russo-ucraina rischia di dividere il mondo in blocchi"

Il conflitto ucraino rischia di "dividere nuovamente il mondo in blocchi". L'ha scritto oggi su X il primo ministro ungherese Viktor Orban, che ha preso parte al vertice dei paesi dell'Organizzazione degli stati turchi. "La guerra tra Russia e Ucraina, oltre alla perdita di vite umane e alla terribile distruzione, minaccia di dividere nuovamente il mondo in blocchi", ha scritto il leader di Budapest.

15:31
Raid russo su centrale elettrica nella regione di Sumy

Centomila persone sono rimaste senza elettricità nella città e nella regione di Sumy, nell' Ucraina nordorientale al confine con la Russia, dopo che una centrale elettrica è stata colpita dalle forze armate russe. Lo rende noto il gestore della rete elettrica nazionale ucraina Ukrenergo, spiegando che sono in corso i lavori per ripristinare la rete elettrica. Le autorità locali precisano che non si hanno notizie di vittime a causa dell'attacco o di altri danni oltre a quelli alla centrale. "Siamo in guerra. Il settore energetico è uno degli obiettivi dei terroristi russi. Ed è ovvio il perché: tutta la nostra vita, tutta la nostra civiltà, è costruita sull'elettricità", ha detto alla Bbc Maria Tsaturian di Ukrenergo. ''Questo è il prezzo che paghiamo per la libertà'', ha aggiunto.

13:19
Zelensky: "3.310 prigionieri tornati a casa"

Dall'inizio della guerra, a febbraio del 2022, sono rientrati in Ucraina 3.310 prigionieri dei russi. Lo ha reso noto il presidente Volodumyr Zelensky su X: "53 scambi, 3.310 persone già a casa in Ucraina, con le loro famiglie. Continuiamo a lavorare e a cercare i modi per liberare tutti dalla prigionia russa, i nostri militari e i civili, adulti e bambini. Ringrazio tutti quelli che ci stanno aiutando".

12:44
Starmer: "Gb continuerà a sostenere l'Ucraina"

La Difesa e la sicurezza sono il "primo compito" del governo, ha dichiarato il neo premier britannico, Keir Starmer, nella sua prima conferenza stampa. Starmer ha detto che si recherà a Washington per il vertice della Nato martedì e ha già parlato con numerosi leader mondiali da quando è entrato in carica. Il capo del governo ha poi aggiunto di aver parlato ieri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e afferma che il Regno Unito continuerà a sostenere l'Ucraina. 

12:24
La lettura di Houellebecq sul ballottaggio in Francia

Tensione in Francia alla vigilia del ballottaggio. Michel Houellebecq, controverso romanziere e saggista, una delle penne più lette di Francia e d'Europa, ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais in cui parla di "rivolta in corso del popolo contro le élite". Secondo Houellebecq non è da escludere che in questo contesto "succedano cose sgradevoli", addirittura che ci siano dei "morti". L'autore, che vive in campagna e biasima "l'abbandono" della Francia rurale, pronostica che le cose "andranno con normalità" nel caso in cui il Rassemblement National (Rn) ottenga solo una maggioranza relativa e "rinunci a prendere il potere". Diverso sarebbe invece se il partito di Marine Le Pen vincesse con la maggioranza assoluta, ipotesi che al momento sembra remota. "Se andassero al potere, allora ci sarebbero problemi", sostiene.

12:23
Bomba a grappolo nel Donetsk

Una persona è stata uccisa oggi nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, in seguito ad un bombardamento russo con una munizione a grappolo: lo hanno dichiarato il Consiglio comunale di Selydove e il capo dell'Amministrazione militare regionale, Vadim Filashkin. Le truppe russe hanno bombardato le località di Ukrainsk e Pokrovsk con una testata a grappolo, utilizzando sistemi di razzi a lancio multiplo Smerch, intorno alle 10:50 ora locale (le 9:50 in Italia), hanno riferito le autorità. Oltre alla vittima, tre persone sono rimaste ferite. A Pokrovsk "è stato danneggiato un edificio amministrativo", ha aggiunto Filashkin.

11:23
Kiev: il ponte di Kerch va distrutto

Per liberare la Crimea occupata, il ponte di Kerch deve essere distrutto, perché è un elemento logistico, e per la vittoria è necessario distruggere l'intera logistica militare dei russi. Lo ha detto il comandante della Marina ucraina, Oleksiy Neizhpapa, in un'intervista con la giornalista Natalia Moseichuk, come riporta Rbc-Ucraina. "Il ponte di Crimea (ponte di Kerch, ndr) è una catena logistica che lavora per l'aggressore. E tutte le catene logistiche devono essere neutralizzate per poter vincere. Quindi, ovviamente, c'è un obiettivo di questo tipo", ha affermato Neizhpapa. Il generale ha ammesso che il ponte non viene utilizzato dalle forze russe come in passato, ma ha sottolineato che esso "rimane comunque una catena di approvvigionamento per le forze di occupazione. Ed è e rimane un obiettivo per i militari". Da parte sua, il portavoce della Marina, Dmitry Pletenchuk, in un'intervista a Rbc-Ucraina ha detto che il ponte non ha più una grande importanza tattico-strategica per i russi "perché non è quasi utilizzato per la logistica militare. Meno di un quarto del carico totale viene trasportato su questo ponte. Il resto passa attraverso il traghetto, che è stato recentemente colpito". Tuttavia, la distruzione del ponte è ancora sul tavolo a Kiev. Secondo il capo dell'intelligence militare, Kirill Budanov, potrebbe essere distrutto con i missili statunitensi Atacms a lungo raggio se fossero forniti all'Ucraina in quantità sufficiente.

Il ponte di Kerch collega la Russia alla Crimea occupata (Epa)
Il ponte di Kerch collega la Russia alla Crimea occupata (Epa)
11:05
Mosca: conquistato villaggio nel Donetsk 

La Russia ha dichiarato che le sue forze hanno catturato un villaggio nella regione orientale di Donetsk, in Ucraina, mentre Mosca continua ad avanzare lentamente sul campo di battaglia. Il ministero della Difesa ha affermato che le sue truppe "hanno liberato il villaggio di Sokil", a circa 30 chilometri a nord-ovest della città di Donetsk

10:50
"Raid russo nel Kherson, due morti"

Due persone sono state uccise questa mattina in seguito ad un attacco delle forze russe nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Alexander Prokudin. "Questa mattina l'esercito russo ha sparato con l'artiglieria contro uno degli insediamenti nel distretto di Beryslav - si legge nel messaggio -. Le granate hanno colpito una casa. I soccorritori giunti sul posto hanno trovato sotto le macerie i corpi di due vittime".