Dopo i cinquant’anni un controllo dallo specialista urologo deve diventare una sana abitudine.  Tabù, reticenze, imbarazzi sono ancora oggi i maggiori ostacoli alla prevenzione delle patologie prostatiche. Per superare vecchi pregiudizi l’attore Francesco Paolantoni ha accettato di vestire i panni del protagonista di uno spot dove approfittando di un brindisi di compleanno incoraggia tre amici titubanti, in modo che vadano a fare gli esami e la visita periodica, attenzioni che possono avere una funzione salvavita, in quanto possono svelare per tempo non solo la fastidiosa iperplasia prostatica benigna, l’ingrossamento della ghiandola che con l’età diventa un fardello ingombrante, ma al tempo stesso aiutano a sospettare la presenza di un tumore della prostata in fase precoce, quindi da prendere in tempo. Su prostataquiproquo.it lo spot e le informazioni sulla campagna promossa da Europa Uomo Italia Onlus e Fondazione ONDA, per sensibilizzare gli over 50 e le loro partner.

Occorre farsi avanti con fiducia, mai ritardare o rinviare gli appuntamenti per visite e controlli finalizzati alla diagnosi precoce del cancro della prostata, il tumore maschile più diffuso (36.000 nuovi casi nel 2020). Non ci sono scuse che tengono, neanche in questo periodo difficile dominato dall’emergenza Covid-19: secondo un’indagine realizzata da Elma Research, sono ancora troppo pochi gli italiani che si sottopongono con regolarità a visita urologica e che rischiano di arrivare tardi, fino a un punto di non ritorno, un peccato perché oggi tanti guai possono essere risolti in fase iniziale, con le terapie a disposizione.