Grande soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento in legge di bilancio che istituisce un fondo dedicato al contrasto dell’obesità in Italia. Rocco Barazzoni, presidente della Società Italiana dell’Obesità (SIO) esprime “sincera gratitudine” nei confronti del Parlamento e del Governo per questa azione, che definisce “molto importante e significativa”, un primo passo “fondamentale per rendere più efficaci le politiche di prevenzione, diagnosi e cura di questa malattia”. Affinché questo passaggio risulti pienamente efficace, ha sottolineato il presidente Barazzoni, è ora necessario “che l’obesità venga inserita al più presto nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), e che venga pubblicato e implementato il Piano Nazionale Cronicità, che include finalmente l’obesità tra le patologie croniche”. La Società Italiana dell’Obesità chiede, a questo punto, la definizione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) nelle regioni. L’obesità e il sovrappeso rappresentano oggi una delle sfide principali per i sistemi socio-sanitari, e l’Italia, con questa iniziativa, si colloca all’ avanguardia nel contrasto alla malattia. Le persone adulte con obesità in Italia rappresentano il 12 per cento della popolazione, circa 6 milioni, a cui si aggiunge un altro 40 per cento circa di persone in sovrappeso. I problemi affliggono anche le nuove generazioni, tanto è vero che un bambino su tre in Italia ha un problema di obesità o sovrappeso, e i numeri (circa il 30 per cento) sono purtroppo in linea col resto d’Europa.

Insieme a SIO, si esprime anche l’associazione pazienti “Amici Obesi”, che manifesta gratitudine a quanti si sono adoperati per il raggiungimento di questo traguardo, una menzione particolare agli onorevoli Benigni e Pella, primi promotori di questa iniziativa. “Auspichiamo che questo primo passo sia seguito dall’inserimento dell’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), e dalla implementazione di percorsi sanitari efficaci”, ha affermato la Presidente Iris Zani. “L’obesità non è una scelta, ma una patologia. È fondamentale che venga garantita l’opportunità di cura per tutti i pazienti, senza discriminazioni. Lo stigma associato all’obesità deve essere combattuto, riconoscendo che le persone affette da questa condizione meritano rispetto e accesso alle migliori cure disponibili.” La SIO continuerà a lavorare a fianco delle Istituzioni per garantire che le politiche di prevenzione, diagnosi e cura dell’obesità siano sempre più efficaci e accessibili a tutti. L’istituzione del Fondo contribuirà a migliorare l’efficacia delle politiche di prevenzione e trattamento. Ministero della Salute, l’Aifa e Regioni si dovranno attivare per ridurre l’incidenza e la prevalenza del sovrappeso e della patologia attraverso un piano strutturato che metta a disposizione dei cittadini percorsi di cura dedicati, mentre ai medici, e a tutti i sanitari coinvolti, dovranno essere messi a disposizione gli strumenti migliori per agire con tempestività ed efficacia.