Venezia, 7 dic. (askanews) - Sei attivisti per il clima, aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, sono entrati in azione a Venezia; hanno imbrattato con il fango la Basilica di San Marco e srotolato lo striscione con scritto "Fondo Riparazione", per chiedere al governo di stanziare soldi per i cittadini vittime dei disastri del cambiamento climatico; oltre a esporre un cartello con le foto dei dodici attivisti rimasti in carcere tre giorni, dopo un blocco stradale a Fiumicino, prima di ricevere la misura cautelare dell'obbligo di dimora. Le forze dell'ordine, arrivate in pochi minuti, li hanno portati via. "Un gesto gravissimo e vergognoso" per il sindaco Luigi Brugnaro. "Ora basta - ha detto - è legittimo esprimere il proprio dissenso, ma sempre rispettando la legge, il nostro patrimonio culturale e religioso". E il governatore del Veneto Luca Zaia ha aggiunto: "Rispetto al massimo le proteste democratiche di tutti, soprattutto se riguardano temi così importanti come il cambiamento climatico, ma da qui ad andare a imbrattare la Basilica di San Marco o altri edifici, decisamente no". Un "gesto inqualificabile" per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
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