Sabato 15 Febbraio 2025

Vance attacca l'Europa. Zelensky: Ucraina vuole garanzie di sicurezza

Monaco, 15 feb. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Un buon incontro l'ha definito Zelensky, ringraziando gli Stati Unuti e il presidente Donald Trump per il supporto. "In realtà ciò di cui abbiamo bisogno è parlare di più, lavorare di più e preparare il piano per fermare Putin e finire la guerra. Noi vogliamo davvero la pace - ha detto - ma abbiamo bisogno di vere garanzie di sicurezza". "L'obiettivo - ha affermato Vance - come lo ha delineato il presidente Trump è che la guerra si concluda, che le uccisioni cessino, ma che si raggiunga una pace duratura, non un tipo di pace che porterà l'Europa dell'Est ad essere in conflitto solo un paio di anni dopo. Abbiamo quindi avuto una serie di buone conversazioni su come realizzare questo obiettivo insieme e certamente ne avremo molte altre nei giorni, nelle settimane e nei mesi a venire". Il vicepresidente degli Stati Uniti, al suo esordio alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ha quasi offuscato il tema Ucraina, attaccando l'Europa su più fronti, dalle politiche sull'immigrazione all'accusa di aver represso la libertà di parola e di aver perso la sua identità e rinunciato ad alcuni dei suoi valori più fondamentali, condivisi con gli Stati Uniti d'America. Accuse rimandate al mittente da molti, prima tra tutti la Germania di Olaf Scholz che ha respinto duramente e definito "inaccettabili" le parole di Vance che, tra le altre cose, ha messo in discussione la politica dei partiti tedeschi, affermando che si rifiutano di interagire con l'AfD, che fa una campagna elettorale di forte contrasto all'immigrazione. Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto sul vicepresidente Usa, cercando però di smorzare i toni. "Fare polemiche - ha detto - non è nell'interesse di nessuno".