Lunedì 6 Gennaio 2025

Usa, il candidato di Trump eletto speaker alla Camera per due voti

Washington, 4 gen. (askanews) - Alla fine Mike Johnson ce l'ha fatta, ma c'è voluta una telefonata praticamente in diretta del presidente-eletto Donald Trump con due riottosi deputati repubblicani a trovare i due voti mancanti per farlo rieleggere a speaker della Camera dei Rappresentanti americana. Il candidato di Trump ha rischiato seriamente di dover gestire una situazione di stallo senza maggioranza, o addirittura di vedersi soffiare la carica del democratico Hakeem Jeffries. Quello dello speaker è un ruolo importante per garantire al presidente degli Stati Uniti il sostegno della Camera - che ora Trump controlla, sia pure per soli 5 seggi, oltre al Senato, cosa che dà ai repubblicani la cosiddetta "governing trifecta", cioè il tris di governo di presidenza, Camera e Senato. Malgrado il successo, il voto passato di strettissima misura è sintomo del fatto che la maggioranza repubblicana alla Camera dei rappresentanti è preda di lotte intestine che potrebbe non essere sempre facile per Trump domare. Johnson nel suo discorso ha insistito sui principali assi dell'azione della nuova amministrazione di Trump che sarà inaugurata il 20 gennaio: lotta all'immigrazione irregolare, all'inflazione e pesanti tagli di bilancio e della burocrazia federale, oltre a rilevanti investimenti nella difesa.