UnitedHealth, Mangione si dichiara non colpevole per uccisione Ceo
New York, 23 dic. (askanews) - Luigi Mangione, il sospetto killer del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson si è dichiarato non colpevole lunedì delle accuse di omicidio, presentate dallo Stato di New York.
La scorsa settimana i procuratori di Manhattan hanno presentato l'atto di accusa con 11 capi d'imputazione contro Mangione, tra cui omicidio di primo grado, atto di terrorismo, possesso criminale di un'arma, falsificazione e uso di un documento d'identità truccato, proprio nei giorni precedenti il 4 dicembre, data dell'assassinio del Ceo.
La difesa ha lamentato che la polizia lo ha fatto sfilare come un criminale, mentre si recava alla Corte Suprema, dove si sta svolgendo l'udienza preliminare. I legali di Mangione hanno detto che queste sono "passerelle perfettamente coreografate, totalmente politiche".
L'italoamericano era stato estradato giovedì mattina a New York. I sostenitori di Luigi Mangione hanno istituito diversi siti di raccolti fondi per consentire di coprire le spese legali richieste dal processo. Le piattaforme di crowdfunding, come GiveSendGo hanno raccolto più di 120.000 dollari e in un solo giorno, il sito, ha raggiunto tre quarti della somma prevista per la sua difesa.
Il fondo di raccolta si fa chiamare "The December 4th Legal Committee", in riferimento al giorno in cui Mangione avrebbe teso un'imboscata e ucciso a colpi di arma da fuoco Brian Thompson, Ceo della più grande compagnia assicurativa degli Usa. "Non siamo qui per celebrare la violenza, ma crediamo nel diritto costituzionale a una giusta rappresentanza legale", ha dichiarato il gruppo sulla piattaforma di raccolta.