"Una notte a New York", Sean Penn e le confessioni con Dakota Fanning
Roma, 13 dic. (askanews) - Due sconosciuti che dentro un taxi si raccontano e confessano i propri segreti, dando un nuovo corso alla loro vita, interpretati da due attori straordinari come Sean Penn e Dakota Fanning. "Una notte a New York", nei cinema dal 19 dicembre, è un piccolo gioiello nato dalla scrittura e dalla regia di Christy Hall, che è venuta a Roma a presentare il film. La sua sceneggiatura era capitata per caso nelle mani della Fanning, che è diventata anche produttrice del film. "Lei mi chiese: ti dispiace se la faccio leggere al mio amico Sean Penn? - ha rivelato la regista - Io non ci credevo! Abbiamo avuto una bellissima conversazione via Zoom e lui mi ha detto: Christy, l'ho letta tutta d'un fiato, se mi vuoi, mi piacerebbe molto partecipare al tuo film".
"Una notte a New York" racconta un viaggio in taxi dall'aeroporto JFK a Manhattan. Una giovane donna, assorta nei suoi pensieri, inizia una conversazione con il tassista Clark, un uomo curioso, che osserva e conosce la vita. Entrano nelle pieghe del loro passato, con naturalezza, perché entrambi sono disposti ad ascoltare e ad entrare in empatia con l'altro.
"Questo film celebra proprio la connessione tra le persone, l'arte della conversazione, l'empatia. - ha detto la regista - il personaggio di Penn rappresenta qualcosa che stiamo perdendo, una generazione che non aveva paura dei silenzi, che viveva nel mondo. Lui osserva attentamente le persone e ciò che lo circonda, è curioso. Un lavoro come il suo sarà forse presto rimpiazzato dall'Intelligenza artificiale. Io volevo proprio catturare questo momento, che credo sia estremamente interessante, in cui due generazioni così diverse possono ancora incontrarsi ed entrare in connessione".