Milano, 6 dic. (askanews) - La sfida è ambiziosa: piantumare un milione di alberi in Italia nel giro dei prossimi 4 anni. Prende il via "Generali Act4Green", il progetto lanciato dal colosso assicurativo per compensare le emissioni di gas serra provocate dalle attività del gruppo. "Sono oltre 120 alberi per ogni dipendente del gruppo in Italia, quindi un segnale molto forte - racconta Giancarlo Fancel, Country Manager&Ceo di Generali Italia e Presidente del Gruppo Leone Alato - Questi alberi, questi boschi, avranno una vita di oltre 60 anni, ovviamente saranno manutenuti e saranno dei boschi assolutamente naturali con i quali noi produrremo questi crediti di carbonio che peraltro saranno certificati da un organismo internazionale". "Questo contribuirà, accanto agli sforzi che come Generali Country Italia stiamo facendo, di ridurre le emissioni della nostra macchina operativa, dei nostri building, di come ci muoviamo all'interno dell'azienda - aggiunge Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia -, ecco questo ci permetterà di arrivare a compensare le nostre emissioni". Il progetto, sviluppato in collaborazione con il prestigioso Invernizzi Agri Lab dell'Università Bocconi in qualità di partner scientifico, prevede la piantumazione di vere e proprie nuove foreste su una superficie complessiva di oltre 800 ettari in 5 aziende agricole (in Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio e Calabria) del Gruppo Leone Alato, la holding agroalimentare e vitivinicola di Generali. "Cerchiamo di sgombrare dalla mente l'idea o l'immagine che vediamo in autostrada di quei lunghi filari di pioppi che nulla hanno a che fare con le foreste - precisa ancora Lucini - Il nostro obiettivo è riprodurre in tutto per tutto foreste, e non filari, foreste che saranno in grado poi di ospitare che saranno in grado di ospitare e di contribuire a una maggiore biodiversità dei luoghi, aprendoli anche alla cittadinanza". "Come azienda agricola io credo che noi abbiamo un dovere che è quello di portare valore nel territorio in cui operiamo - puntualizza Igor Boccardo, amministratore delegato del gruppo Leone Alato -. Portare valore nel territorio non significa non soltanto avere delle attività economiche che rendono. Significa anche dare valore alla terra, ovverosia riportare la terra a quel ruolo fondamentale che ha sempre avuto, quello di assorbire anidride carbonica. La terra è qualcosa di vivo, perchè sia fertile, dobbiamo rispettarla". Generali Act4Green è solo la tappa all'interno di un più ampio percorso di sostenibilità che prevede il coinvolgimento diretto di tutti i dipendenti del gruppo. "Stiamo lavorando molto anche sull'efficienza energetica, con la chiusura delle sedi e il modello di lavoro ibrido che noi abbiamo, quindi smart working e ufficio ovviamente si riducono anche qui le emissioni, stiamo lavorando sul commuting dei nostri dipendenti, e poi molte altre iniziative che sommate tra di loro dovranno consentirci di raggiungere l'obiettivo del -35% di emissioni entro la fine del 2025", chiarisce ancora Fancel. "Lavoreremo insieme ai dipendenti, insieme alle persone di Generali, per individuare misure e iniziative che ci consentano di raggiungere i luoghi di lavoro, le nostre sedi, con modalità più green", conferma Lucini.
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