Tregua Gaza a un passo, Israele: Maggioranza governo sosterrà accordo
Roma, 15 gen. (askanews) - Anche una delegazione della Jihad islamica è arrivata a Doha, in Qatar, per partecipare ai negoziati sulla tregua a Gaza, mentre Israele accusa Hamas di inventare bugie per cercare di evitare di finalizzare un accordo su un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. I colloqui si intensificano, le due parti hanno fatto capire dietro le quinte che un'intesa è a un passo dalla firma, ma nessun accordo finale è stato ancora annunciato, a pochi giorni dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il 20 gennaio.
A Roma martedì il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar, nel corso della conferenza stampa con il nostro Antonio Tajani, ha spiegato:
"Credo che se raggiungeremo questo accordo sugli ostaggi, avremo una maggioranza nel governo che sosterrà l'accordo. Questa è la risposta semplice. Penso, lo so, che c'è una vera volontà da parte nostra per raggiungere un accordo".
"Stiamo negoziando un accordo graduale, il primo passo sarà implementato in 42 giorni e durante quei 42 giorni, se si raggiungerà un accordo, inizieremo a negoziare un po' di più che due settimane dopo l'inizio della seconda fase, che sarà ovviamente più complicata".
Il Qatar ha affermato che un accordo di cessate il fuoco a Gaza potrebbe essere concluso "molto presto", con i negoziati "nella fase finale", dopo 15 mesi di guerra tra Israele e Hamas che ha causato decine di migliaia di morti nei territori palestinesi. Mentre le due parti avanzano ancora le loro richieste, il presidente americano Joe Biden e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, durante una telefonata martedì, li hanno esortati "a mostrare la flessibilità necessaria", secondo la presidenza egiziana. Il Qatar, principale Paese mediatore con Stati Uniti ed Egitto, ha dichiarato che i negoziati sono "nella fase finale", essendo stati risolti i "problemi principali", senza specificare quali.