Milano, 5 ott. (askanews) - 51 morti. Un bilancio pesantissimo per la più grave strage di civili causata dalla guerra nella regione di Kharkiv, in Ucraina. C'è anche un bambino di sei anni tra le vittime dell'attacco russo contro un villaggio Groza, nel distretto di Kupyansk. Immagini di cadaveri messi in fila per terra, di gente disperata che scava tra le macerie. I servizi di emergenza ucraini stanno cercando sopravvissuti tra quel che resta degli edifici colpiti dall'attacco russo con missili nella regione. "Ho sentito qualcosa volare sopra il tetto. Il rumore era spaventoso. Mio nipote è corso da me e mi ha detto: "Nonno, corri, è esplosa una bomba nel bar, dobbiamo togliere le macerie", racconta Volodymyr Mukhovaty, che ha perso il figlio nell'attacco mentre altri membri della famiglia sono ancora dispersi. "Mio figlio è stato appena recuperato. Non aveva la testa, le braccia, le gambe, niente. Ma lo hanno riconosciuto dai documenti, dalla patente, lo hanno riconosciuto", ha aggiunto Il villaggio si trova a 30 chilometri a ovest di Kupiansk, una città in prima linea, e si stima che avesse una popolazione prebellica di circa 500 persone. Secondo un rappresentante della procura regionale di Kharkiv, "l'attacco ha colpito un negozio di alimentari e un bar".
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