Sport, Ambra Sabatini a un metro dal traguardo e molto più in là
Roma, 13 feb. (askanews) - Ambra Sabatini è il coraggio e la speranza, la voglia di rialzarsi quando la vita ti butta a terra, un percorso da Rocky caduto ad un passo dalla medaglia alle Paralimpiadi di Parigi 2024, ma anche molto di più.
"Penso che non c'è mai fallimento quando si prova a dare il massimo e purtroppo nella vita esistono degli incidenti e questo l'ho sperimentato. Quindi bisogna vederla sotto una prospettiva diversa ed è quello che consiglio di fare a chiunque si trova ad affrontare una delusione. Bisogna cambiare prospettiva e capire se c'è qualcosa da correggere e prendere questa sconfitta come una opportunità e una motivazione in più per andare avanti".
La presentazione in forma privata al museo Maxxi del docufilm 'Ambra Sabatini. A un metro dal traguardo' è stata l'occasone per salutare la portabandiera italiana e per ricordarsi che a questa ragazza non manca proprio nulla.
"Ambra è una ragazza che con grande determinazione ha ripreso da un incidente stradale e questo ci accomuna moltissimo. Ha ripreso e la sua è una storia incredibile di speranza. Con Parigi l'abbiamo amata ancora di più perché ci ha insegnato che si può cadere, ma si può anche ripartire" spiega Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l'Italia.
Il film, prodotto da Giffoni Innovation Hub e Blackbox Multimedia in collaborazione con Autostrade per l'Italia, è il racconto di una giovane meravigliosa che dopo aver perso una gamba in seguito ad un incidente stradale nel 2019, è riuscita a rialzarsi, a dare speranza.
Per Roberto Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, "Ambra nella vita ha dimostrato tante cose, ha dimostrato non solo il suo talento sportivo ma la sua forza morale, la capacità di apprezzare quel che è rimasto rispetto a ciò che ha perso. La capacità di arrivare a poco più di un metro dal traguardo della medaglia paralimpica, cadere , preoccuparsi più che di se stessa della compagna di squadra. La capacità dopo pochi minuti di stordimento generale, di chi le vuole e le vorrà sempre bene, di rispondere 'Ma c'è Los Angeles'. Per la nostra sensibilità, per la nostra vita, per il modo con il quale la approcciamo che fa riflettere".
Questa dolce atleta paralimpica detiene il record mondiale nei 100 metri ed è testimonial delle campagne di Autostrade per l'Italia rispetto alla sicurezza stradale, e dice "In pista si superano i limiti ma in strada no. E' un messaggio che voglio mandare perché in strada siamo responsabili non sono delle nostre vite ma anche di quelle degli altri. Quindi bisogna rispettare determinate regole e come nello sport, bisogna rispettare delle regole di fair play e quindi ogni ambiente ha il suo regolamento ed è giusto rispettarlo per il bene di tutti".
Il docufilm su Ambra Sabatini parla a tutti e dimostra quanto sia importante la determinazione, affinchè dopo una caduta ci sia sempre un nuovo inizio. Per Tomasi, "E' un inno al diversity, al fatto che riusciamo ad includere anche persone che possono aver situazioni complesse nella loro vita, ma è anche un segno di speranza a tutti noi che ogni giorno possiamo cadere ed il giorno dopo possiamo ripartire e reimmaginare il nostro futuro".