Martedì 11 Febbraio 2025

Scholz vs Merz, al Bundestag ultimo acceso dibattito prima del voto

Berlino, 11 feb. (askanews) - Il cancelliere tedesco uscente ha affrontato il suo rivale elettorale e leader dell'opposizione in un acceso dibattito al Bundestag, l'ultimo prima delle elezioni del 23 febbraio. Olaf Scholz ha accusato lo sfidante Friedrich Merz di voler "seppellire l'Europa" con il suo piano di inasprimento della politica migratoria. "Se oggi, nonostante il calo dei richiedenti asilo, sosteniamo che in Germania la sicurezza è fuori controllo e che quindi non dobbiamo applicare il diritto europeo, anche altri paesi utilizzeranno questo falso argomento allo stesso modo, a parte il fatto che non ha retto in tribunale - ha affermato il leader socialdemocratico - Allora in futuro ogni paese deciderà da solo se gli conviene applicare il diritto europeo oppure no". Migranti ed economia sono i temi che continuano a dominare la campagna elettorale tedesca. Nello scambio di opinioni davanti ai deputati, il leader dell'opposizione ha replicato a Scholz, seduto accanto al leader dei Verdi Robert Habeck, affermando che la sua politica economica ha messo la Germania "con le spalle al muro". "Sapete come vi vedo, signor Habeck e signor Scholz? Come due amministratori delegati dipendenti che hanno mandato in rovina l'azienda, poi vanno dai proprietari e dicono 'vorremmo continuare così per altri quattro anni'. Così vi vedo", ha affermato pungente Merz. I toni tra i due leader si sono inaspriti in vista delle elezioni in cui il partito di estrema destra AfD - secondo l'ultimo sondaggio Forsa - otterrà consensi record, probabilmente oltre il 20%, subito dietro ai conservatori - l'Unione CDU-CSU data al 29% - ma davanti ai socialdemocratici (SPD) fermi al 16; sia i liberali Fdp che l'Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW) otterrebbero il 4%, sotto la soglia di sbarramento del 5%; i Verdi sono dati al 14%, la Linke - l'estrema sinistra - è data al 6%. Lo scenario più probabile, rifiutando qualsiasi alleanza con l'AfD per non rompere il tabù del "muro di fuoco" ("Brandmauer", in tedesco, ndr), resta quello di una Grosse Koalition o di un'alleanza "Kenia", nero-rosso-verde, ovvero i colori di Cdu/Csu, socialdemocratici e Verdi.