Schillaci: lasciare Oms non in programma, ma ogni euro sia speso bene
Roma, 29 gen. (askanews) - "Sebbene l'uscita dall'Oms non sia contemplata nel programma di governo, credo sia legittimo e costruttivo un dibattito che miri ad analizzare criticamente il suo ruolo, con particolare riferimento all'allocazione, all'utilizzo delle risorse e alla governance. È nostro dovere, infatti, assicurare che ogni euro investito nella salute globale sia impiegato nel modo più efficace possibile". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al question time alla Camera, su una possibile uscita dell'Italia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'Italia, ha ricordato, "partecipa all'Oms attraverso il versamento annuale di un contributo obbligatorio, che nel 2024 è stato pari a circa 18 milioni di dollari. Nello stesso anno ha inoltre versato contributi volontari per un totale di circa 7,8 milioni di dollari, destinati a finanziare le priorità del Programma di lavoro, come approvato dall'Assemblea Mondiale della Sanità, cui l'Italia partecipa. Questo finanziamento ci colloca al 19esimo posto tra le nazioni dell'organizzazione".
"Va sottolineato che anche i leader internazionali che hanno espresso posizioni critiche verso l'Oms, come il presidente Trump, hanno messo in discussione principalmente l'allocazione delle risorse e le modalità operative dell'Organizzazione, non il principio fondamentale della necessità di una governance globale della salute".
"Il nostro obiettivo - ha ribadito Schillaci concludendo - deve essere quello di contribuire a rendere più efficace e trasparente la governance mondiale della salute, nell'interesse dei nostri cittadini e dell'intera comunità internazionale".