Cernobbio, 9 feb. (askanews) - La strada è tracciata: innovazione e sostenibilità sono due pilastri fondamentali per il futuro del sistema sanitario nazionale. Ed è proprio con l'obiettivo di ridisegnare la sanità italiana che arrriva la "Carta di Cernobbio", documento che contiene le principali idee e proposte lanciate dai massimi esperti del settore riuniti nell'esclusiva location di Villa Erba, affacciata sulle acque del Lago di Como, per la "Winter School 2024", la due giorni di dibattiti confronti e seminati promossa da Motore Sanità. "Si tratta di mettere sulla carta quelle che sono le soluzioni che sono venute in questi giorni per migliorare e implementare quello che è il Ssn - spiega ad askanews Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità -. Come sostenere in futuro il Ssn dal punto di vista economico, il grande impatto della tecnologia, come in qualche maniera dare soluzioni ai problemi più importanti, dalle liste d'attesa alla mobilità interregionale, come andare incontro all'applicazione dell'intelligenza artificiale per riuscire ad avere medicina terapie e diagnosi sempre più personalizzate e sempre più efficaci. Questa carta verrà inviata a tutti gli stakeholders a partire dalle istituzioni". Un laboratorio di idee che, oltre a manager e amministratori sanitari, medici, infermieri, società scientifiche, ordini professionali, associazioni di categoria, sindacati e pazienti, vede la partecipazione di esponenti di primo piano del governo. "L'innovazione certamente cambia il futuro - assicura Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica -. Per quanto riguarda il Ssn ma per quanto riguarda la salute, quindi quelle che sono le nostre azioni per mantenere la salute, noi dobbiamo usare tutte le modalità di innovazione perchè innovazione significa un ambiente sicuro, un ambiente salubre. E l'ambiente salubre è il presupposto base, determina un inscindibile binomio rispetto alla salute. E sull'organizzazione alla salute anche sui modelli che man mano devono essere adattati alle nuove esigenze. Un secolo fa serviva il letto e il medico, oggi serve anche tantissima tecnologia". Sarà soprattutto l'Intelligenza Artificiale a rivestire un ruolo cruciale nell'healtcare del futuro. "L'Ia si basa ovviamente su un uso attento e oculato del dato immaginiamoci quanto il dato applicato alla diagnostica, anche alla diagnostica per immagini, o alla ricerca scientifica farmacologica, possa essere utile. Certamente l'abbinamento sanità e innovazione è fondamentale - racconta Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministro con delega all'innovazione tecnologica -. Quindi sanità digitale, telemedicina, telechirurgia, il Fascicolo Sanitario Elettronico, attraverso il quale unire sempre di più in questo nuovo paradigma il cittadino con il medico e il medico curante e lo specialista. E poi tutto quello che si può fare per migliorare la questione della lista d'attesa e dei no-show, anche qui la digitalizzazione aiuta e stiamo già lavorando soprattutto in Lombardia".
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