Putin, Ucraina e migranti, Merkel rifarebbe tutto nel libro "Libertà"
Berlino, 28 nov. (askanews) - Ucraina, Putin e migranti. L'ex cancelliera tedesca Angela Merkel torna a parlare, e a difendere i suoi 16 anni di cancellierato. Le sue memorie sono state affidate al libro intitolato "Libertà" - pubblicato il 26 novembre 2024 in una trentina di Paesi - e presentato a Berlino a un evento della Zeit Online, l'autorevole testata settimanale di Amburgo. Sulla sua opposizione all'adesione dell'Ucraina alla Nato al summit di Bucarest del 2008, risponde:
"Non l'ho trovata insensibile, né voglio che sembri insensibile, perché so - questo anche lo scrivo - ciò che l'Ucraina sta vivendo in questo momento. Ciò nonostante penso che la decisione nel 2008 di non concedere lo status all'Ucraina fosse giusta", ha sottolineato nell'intervista con la nota giornalista tedesca Anne Will.
L'ex cancelliera, 70 anni, è oggi accusata di aver lasciato la Germania fortemente dipendente dal gas russo. Sul Nord Stream 2, il gasdotto che era stato realizzato da Berlino e Gazprom per trasportare il gas russo in Europa, Merkel ricorda:
"Allora noi sostenevamo le sanzioni economiche - tra l'altro, a volte ero più severa di altri con le sanzioni economiche - ma pensavo che, da un lato, si trattasse di gas a buon mercato e che era un bene per l'economia tedesca. D'altra parte, non volevo interrompere tutte le relazioni economiche con la Russia. Questa era la situazione", ha detto Merkel, affermando che "non è mai transitato alcun flusso di gas attraverso Nordstream 2" e Putin "ha comunque attaccato l'Ucraina".
Sulle politiche dell'accoglienza del 2015, quando decise l'ingresso di un milione di profughi per lo più siriani, non si rallegra certo per l'ascesa dell'estrema destra, ma non rinnega la scelta fatta. Su Putin mette in guardia:
"Sta conducendo questa guerra con durezza e brutalità. Grazie a Dio non in tutta l'Ucraina, cioè la guerra è contro tutta l'Ucraina, ma non ha occupato tutta l'Ucraina. Ma in ogni caso credo che abbia completamente sopravvalutato le sue forze. E allo stesso tempo scrivo che non bisogna sottostimarlo, perché dimostra una determinazione selvaggia e brutale".
(immagini Zeit Online)