Mercoledì 22 Gennaio 2025

Presentati risultati osservatorio McArthurGlen moda e generazioni

Napoli, 22 gen. (askanews) - Indagare il rapporto tra identità e moda, comprendere come le nuove generazioni usino l'abbigliamento per esprimere al meglio la propria autenticità. E' questo l'obiettivo prioritario della ricerca di McArthurGlen La Reggia Designer Outlet che ha presentato a Napoli i risultati relativi alla Campania del primo Osservatorio Moda e Generazioni "Fashion and Identity - Vestirsi senza infrastrutture", un'indagine esclusiva realizzata in collaborazione con BVA Doxa. Lo studio ha cercato di comprendere il ruolo dell'identità e le modalità di costruzione identitaria delle nuove generazioni, con l'obiettivo di identificare ruolo e rilevanza della moda per la massima espressione di sé. Federica Faggi, center manager di La Reggia Designer outlet: "La ricerca si basa essenzialmente su Millennials e Generazione Z, considerando anche il fatto che la Generazione Z nei prossimi cinque anni rappresenterà circa il 30% della nostra base di clienti, per cui comprendere quelle che sono le loro scelte, ma soprattutto le modalità che stanno alla base delle loro scelte, diventa per noi determinante anche nel capire quelle che saranno poi le evoluzioni di questo target di clientela". Quindi non solo un'analisi a tutto tondo per capire davvero quelle che sono le motivazioni alla base della loro spinta all'acquisto "ma anche della loro spinta all'interazione tramite i social e alla costruzione della loro identità, - continua la Faggi - che viene fortemente influenzata sia da un aspetto digital e social media, ma anche da un aspetto di influenza della famiglia, che comunque ha sempre un ruolo di grande importanza, soprattutto qua in Campania".

Le informazioni raccolte supporteranno ulteriormente le iniziative sociali promosse dall'Outlet campano rafforzando i progetti di integrazione nelle comunità locali e promuovendo temi centrali come la sostenibilità ambientale e sociale, l'inclusione, l'empowerment femminile e la tutela della salute. Ancora Federica Faggi: "Questi dati sono per noi la base anche di analisi e di pensamenti in merito a quelle che sono le prossime strategie, strategie che come dicevo non saranno legate soltanto ad un aspetto di brand mix, cioè capire quelli che sono i brand più interessanti per le nuove generazioni, ma anche capire come interagire da un punto di vista sociale, da un punto di vista proprio di integrazione". L'indagine ha evidenziato anche come Millennial e Generazione Z si comportano in Campania rispetto al dato nazionale. A spiegarlo è Cristina Liverani, unit manager di BVA Doxa: "il Target Campano è più vicino al mondo della moda, nel senso che è una quota più alta di acquirenti frequenti di abbigliamento dei cosiddetti heavy user, coloro che portano a termine un acquisto di capo di abbigliamento almeno una volta al mese Un altro elemento interessante è il ruolo maggiore che hanno i negozi fisici e le vetrine nell'influenzare quelle che sono poi le scelte in termini di mode, quindi costruzione della propria identità anche espressiva. In ultimo mi viene da dire il rapporto che hanno con i social, soprattutto i ragazzi più giovani della generazione Z, che più che non a livello nazionale vedono nei social uno strumento per esprimere la loro identità rispetto ad assumere un ruolo più di ispirazione". Le principali evidenze dello studio vertono intorno a tre macro-argomenti: la percezione dell'immagine personale, il ruolo dei social media, la definizione di identità e stile. La ricerca è stata condotta all'interno di un campione rappresentativo della popolazione tra i 18 e i 44 anni per indagare quanto GenZ (18-29 anni) e Millennials (30-44 anni) si percepiscano "personal shopper di sé stessi", liberi di vestirsi senza vincoli, utilizzando l'aspetto esteriore come mezzo per rappresentare la propria autenticità.