Roma, 24 apr. (askanews) - L'esercito israeliano ha diffuso immagini di quelli che, a suo dire, sono i preparativi della 679esima Brigata corazzata di riserva e l'addestramento della seconda Brigata di riserva. Preparativi che fanno pensare a un imminente attacco via terra a Rafah, che Israele ha minacciato più volte, definendola l'"ultima grande roccaforte di Hamas", nonostante gli appelli internazionali e i timori per oltre 1,5 milioni palestinesi che vi sono rifugiati. Fabrizio Carboni, direttore regionale per il Medio Oriente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), a margine di una conferenza sugli aiuti negli Emirati Arabi Uniti, ha espresso perplessità su un'eventuale evacuazione di civili, come ha prospettato Israele, avvertendo di possibili "conseguenze umanitarie devastanti" dell'attacco. "Credo che oggi si sentano molte voci, nessuna certezza, e la voce è che la probabilità di una grande operazione a Rafah sta aumentando, e questo ha creato molta incertezza per la popolazione di Rafah, e molta paura" ha detto. "Considerando il livello di distruzione, considerando le persone stanche, alcune delle quali ferite, malate, con accesso limitato al cibo e in generale ai servizi essenziali, la vedo un'evacuazione estremamente impegnativa, e la vedo come un ulteriore aggravio sulle spalle della popolazione di Rafah" ha aggiunto. E i timori per un'imminente operazione aumentano, con l'avvicinarsi della fine della Pasqua ebraica il 30 aprile.
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