Venerdì 13 Settembre 2024

OK Franco Faggiani vince IV edizione Premio Le Pagine della Terra

Pompei (Napoli), 13 set. (askanews) - "L'inventario delle nuvole" di Franco Faggiani ha vinto la quarta edizione del premio green "Le Pagine della terra", il concorso letterario fondato da Claudio Cutuli e Vera Slepoj, consegnato a Pompei. "Siamo alla quarta edizione, un premio esclusivamente sui romanzi green dove si premia chi ha dato un messaggio in tutto questo tempo e quello che esprime nella propria scrittura. Questo - ha detto Claudio Cutili cofondatore Premio Le Pagine della Terra - è importante, non tanto per noi, ma per il futuro, per i giovani. Non dobbiamo perdere mai questa ecosostenibilità perché è importante. Senza questo abbiamo poca strada da fare". Lungo il lavoro della giuria presieduta da Enrico Vanzina ed Ermete Realacci. "Vogliamo sensibilizzare i lettori di letteratura - ha sottolineato il regista - Nei grandi romanzi dietro c'è sempre un palcoscenico, che è quello della natura, che senza parlarne, influenza la vita dei personaggi. Ecco, questo vorremmo cercare di portare, dei romanzi che parlano indirettamente di natura e che ci fanno risentire che noi uomini dobbiamo convivere con questa cosa meravigliosa che ci è stata data" "Il Papa da Singapore ha ricordato che, contro la crisi climatica, c'è bisogno di mobilitare tecnologie, capitali, innovazione. Aggiungo che - ha argomentato Realacci - è necessaria anche la cultura, la bellezza. Il Premio Le Pagine della Terra anche per questo è qui a Pompei che in Italia è simbolo anche di questo. Il Premio, nel suo piccolo, vuole rappresentare una chiamata delle forze della letteratura e del romanzo, per un futuro migliore". Sorpreso della vittoria l'autore de 'L'inventario delle nuvole', Franco Faggiani: "Non me l'aspettavo minimamente, quindi, doppia, anzi tripla, sorpresa perché era del tutto inaspettato. Avevo dei miei vincitori in testa, mi mettevo al terzo posto ed ero già abbastanza soddisfatto di questo". E un invito ai lettori: "Il libro racconta, come tutti gli altri miei libri, una storia vera che è quasi del tutto dimenticata. E' una storia che si svolge in una valle piemontese molto selvaggia ancora. E dove si è fatto, per circa 300 anni, uno strano mestiere, la raccolta dei capelli delle donne che vivevano in queste langhe isolate in cima a queste montagne, che poi venivano lavorati tutto l'inverno dalle donne dei paesi e poi partivano, a dorso di mulo, scavalcando le Alpi, e questi capelli confezionati venivano venduti negli atelier per costruire parrucche", ha proseguito. La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare due menzioni speciali a Leonardo Becchetti, con 'Per guarire la democrazia. Per un nuovo Paradigma politico ed economico' e a Giulio Maria Geluardi, con 'Farfalle di Pietra'. "Siamo molto contenti che il Premio si celebri per il secondo anno a Pompei, ma siamo anche molto tristi perché una delle fondatrici, Vera Slepoj ci ha lasciato e questa sera è anche una commemorazione per una grande psicoanalista, una grande scrittrice, una grande amica", ha ricordato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei. Il Premio speciale di Stima, Premio Vera Slepoj, è andato ai giornalisti Giuseppe Caporale e Francesco Giorgino proprio in memoria della cofondatrice del Premio, recentemente scomparsa.