Gaza, 2 dic. (askanews) - Nelle immagini l'attacco a un convoglio di Medici senza Frontiere avvenuto il 18 novembre a Gaza, in cui morirono due persone. Un attacco per cui l'organizzazione umanitaria accusa le Forze di difesa israeliane. "Due persone sono state uccise in quello che è apparso subito come un attacco deliberato contro mezzi di MSF, con il simbolo dell'organizzazione ben riconoscibile. Entrambe le vittime erano familiari di membri dello staff di MSF, uno di loro era anche un volontario che supportava l'azione medica all'ospedale di Al Shifa", ha denunciato l'ong. "A distanza di due settimane, dopo aver raccolto le testimonianze del personale presente quel giorno nel convoglio, MSF ritiene che tutti gli elementi indichino l'esercito israeliano come responsabile di questo attacco - ha aggiunto - MSF ha chiesto una spiegazione formale alle autorità israeliane, oltre a un'indagine indipendente per stabilire i fatti e le responsabilità". Msf ha raccolto anche testimonianze sulla distruzione lo scorso 20 novembre di cinque suoi veicoli e sui gravi danni causati alla sua clinica a Gaza City, "tutti (mezzi e struttura) chiaramente identificati dal logo dell'organizzazione. Questi attacchi possono essere attribuiti all'intervento di un bulldozer e di un veicolo militare pesante dell'esercito israeliano. I cinque veicoli, usati nell'evacuazione del 18 novembre, erano potenziali prove, nel caso di un'indagine indipendente sull'attacco al convoglio di MSF", ha sottolineato l'organizzazione umanitaria.
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