Mobilità sostenibile, Klm "Adotta una ciclabile" a Milano Linate
Milano, 11 nov. (askanews) - Si chiama "Adotta una ciclabile" ed è un'iniziativa della Klm per la cura e la manutenzione delle piste ciclabili italiane. La compagnia di bandiera olandese, che ha aderito a un bando della Città metropolitana di Milano, ha riqualificato una delle piste più importanti del capoluogo lombardo, che collega la zona Corelli-Idroscalo a Linate.. Nel progetto è stata coinvolta anche l'associazione "Il Giardinone", che impiega nella manutenzione del tratto anche lavoratori fragili e con disabilità.
"Vogliamo aiutare le comunità italiane con una mobilità urbana più sostenibile perché la sostenibilità è uno dei più grandi pilastri del nostro gruppo Klm", spiega Eleonore Tramus, general manager Klm per l'Italia. Festeggiamo il taglio del nastro a Milano ma abbiamo già realizzato lo stesso progetto a Napoli e anche a Genova e lavoriamo con altre città che non posso ancora nominare perché non si è ancora completato l'accordo". "Ovviamente - osserva Tramus - la bicicletta è uno dei più grandi simboli della cultura olandese e questo progetto, "Adotta una ciclabile" è anche un mezzo per rafforzare il legame con la cultura italiana. Di questo siamo molto orgogliosi".
"Città metropolitana crede molto nella mobilità sostenibile e questo vuol dire anche inclusione. Vogliamo far sì - dice Marco Griguolo, consigliere delegato Mobilità Città metropolitana Milano - che tutta la nostra rete di piste ciclabili possa diventare sostenibile ma anche inclusiva per coloro che ci vanno e soprattutto per coloro che poi dopo ne possono beneficiare. Stiamo realizzando circa 750 km di piste ciclabili con il progetto del Biciplan e nel prossimo anno vedremo la realizzazione di cinque linee: la 2, la 5, la 7, la 12 e la 15 e questo è un primo impegno, un primo passo per cercare di dare a tutta l'area metropolitana strutture e piste ciclabili sicure, veloci e che possano permettere ai cittadini di avere un'alternativa all'utilizzo dell'automobile".
L'obiettivo dichiarato è di coniugare mobilità sostenibile e inclusione. Lo spiega Diana De Marchi, delegata Città metropolitana alle Politiche sociali, Lavoro e Pari Opportunità: "Tiene insieme perfettamente la sostenibilità sociale legata alla sostenibilità ambientale, in un sistema che è quello che noi vorremmo funzionasse sempre e che qui è concretamente realizzato perché vediamo la concretezza di questo progetto e vediamo anche come è stato realizzato, con quello sguardo largo che tiene insieme la sostenibilità ambientale, sociale e l'azienda che promuove questa sinergia. Credo che sia davvero per Città metropolitana uno degli esempi di buone pratiche da seguire".