Meloni su Consiglio Ue: riarmo parola inadatta, no a uso fondi coesione
Bruxelles, 7 mar. (askanews) - "Credo che la parola riarmo non sia quella più adatta a descrivere quello che stiamo facendo. Il concetto di difesa e sicurezza oggi riguarda tantissimi domini della vita quotidiana dei cittadini e non semplicemente essere dotati di adeguate armi, che è un tema. Ma c'è il tema delle materie prime, della cybersicurezza, delle infrastrutture critiche e tantissimi domini di cui dobbiamo occuparci quotidianamente. Quindi forse stiamo dando messaggi ai cittadini che non sono chiarissimi e bisogna chiarire quel che stiamo facendo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Bruxelles.
"Abbiamo condotto una battaglia per escludere la possibilità che venissero forzatamente dirottate risorse dai fondi di coesione alle spese per la difesa. E' rimasta una clausola per cui alcuni nazioni volontariamente possono fare questa spesa ma io proporrò al Parlamento di chiarire che l'Italia non intende dirottare i fondi di coesione, importantissimi, all'acquisto di armi. E' la proposta che porterò avanti", ha aggiunto.