Mantovano: sacrificio Calipari fu svolta nella percezione dei Servizi
Roma, 4 mar. (askanews) - "Ho conosciuto Nicola Calipari circa un anno prima che morisse", "si era nel pieno del terrorismo jihadista". E' il ricordo di Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, durante il suo intervento alla presentazione della Relazione annuale 2025 sulla politica dell'informazione per la sicurezza.
"La prima cosa che pensai, appresa la notizia della sua uccisione, è stato il rammarico per non averlo mai ringraziato per il suo lavoro, ora lo faccio con 20 anni di ritardo", ha detto Mantovano.
"Il 4 marzo 2005 è importante per la Nazione, quel sacrificio ha segnato un punto di svolta nella percezione diffusa sulla professionalità e sulla qualità morale della nostra intelligence" ha aggiunto.
Il sacrificio di Calipari "ha contribuito a superare la coltre di sospetto e diffidenza che all'epoca era molto più spessa rispetto a oggi, anche se oggi non sempre si ha memoria di quanto fosse spessa", ha aggiunto Mantovano che ha la delega per la Sicurezza della Repubblica.