Manovra, Cgil e Uil confermano lo sciopero dopo l'incontro col governo
Milano, 11 nov. (askanews) - I leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, hanno confermato lo sciopero generale proclamato per il 29 novembre. Lo hanno detto i due segretari generali al termine dell'incontro con il Governo a Palazzo Chigi sulla manovra, esprimendo una valutazione negativa sull'impianto della legge di bilancio.
Per Bombardieri "il Governo ha ribadito le decisioni che ha assunto, anche se ha dato una disponibilità a discutere della detassazione degli aumenti contrattuali. Se poi il Governo decide di cambiare le scelte e ci convoca domani non ci sottrarremo al confronto. Ma oggi sono emerse due visioni diverse".
Secondo Landini non si sono fatti "passi avanti" su "una pessima legge di bilancio che non affronta e non dà un futuro al Paese". "Noi abbiamo avanzato delle richieste molto precise: c'è un problema salariale, di risorse per i contratti. Ci vogliono più soldi e sbloccare le assunzioni. Bisogna mettere soldi sulla sanità pubblica perché così non funziona - ha proseguito - i soldi si prendono da una vera riforma fiscale".
"Il giudizio che diamo come Cisl dell'incontro è positivo, abbiamo espresso un generale apprezzamento su molte misure contenute nella legge di stabilità (di bilancio, Ndr) perché recepiscono molte proposte, rivendicazioni che abbiamo avanzato come Cisl in questi ultimi mesi", anche se "ci sono parti della manovra che secondo noi possono e devono ancora essere cambiate e migliorate". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra parlando al termine dell'incontro tra il governo e i sindacati a Palazzo Chigi sulla manovra. In particolare è "significativo il taglio del cuneo fiscale e contributivo, che diviene adesso strutturale", ha aggiunto Sbarra.
Il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone, valuta "positivamente" l'apertura al dialogo manifestata dal Governo sulla prossima manovra, "pur nella consapevolezza che alcuni aspetti potrebbero essere migliorati".