Milano, 18 mar. (askanews) - La Geo Barents fa rotta su Marina di Carrara dove è attesa per mercoledì dopo un'odissea nel Mediterraneo. La nave di Medici senza Frontiere negli ultimi giorni ha effettuato diversi soccorsi in mare caricando a bordo migranti, ma sono stati denunciati anche momenti di forte tensione con la Guardia Costiera libica, come ha raccontato Fulvia Conte, di Msf. "Abbiamo provato ad effettuare il soccorso di un barchino con 100 persone in difficoltà, che tra l'altro era monitorato da diversi aerei di Frontex. Quando siamo arrivati sul posto abbiamo assistito all'intercettazione della Guardia Costiera libica in acque internazionali, in zone di competenza Sar maltese, a sole 40 miglia da Lampedusa. La guardia costiera libica ha intercettato le 100 persone e le ha riportate in Libia, dove sappiamo che subiscono abusi e torture, e dove le stesse Nazioni Unite hanno dichiarato essere un porto non sicuro". Tre le operazioni di soccorso portate a termine dall'equipaggio della Geo Barents. In un primo intervento sono state salvate 28 persone che si trovavano su una imbarcazione in vetroresina. La nave poi ha soccorso 146 migranti su una barca di legno subendo un attacco dalla Guardia Costiera libica. Nel terzo soccorso di 75 persone su una barca in vetroresina che si è rovesciata, con molte donne e bambini, circa 45 sono finite in acqua. Fortunatamente, sono tutte state tratte in salvo e caricate a bordo della nave di ricerca e soccorso. Alcuni erano deboli e sotto shock. In tutto a bordo della Geo Barents diretta in Toscana vi sono 249 persone.
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