Milano, 10 mag. (askanews) - Un lavoro imponente, un album doppio contenente 41 brani, Sananda Maitreya, cantautore e polistrumentista statunitense, esce col suo tredicesimo album The Pegasus Project: Pegasus and The Swan, che è la conclusione della trilogia iniziata con Prometheus e poi con Pandora. Una sequenza di canzoni colorate, divertenti e sexy, in un viaggio nel suo immaginario dove la musica non ha confini. "Penso che il tema emotivo che attraversa tutto l'album, sia il bisogno di sfuggire alla schiavitù, alla schiavitù fisica, alla schiavitù mentale e alla schiavitù emotiva. È una necessità di affermarsi, di liberare se stessi e i propri sensi per raggiungere un nuova comprensione e una nuova visione della vita". Nel disco vi sono tre prestigiose collaborazioni e la Budapest Art Orchestra, composta da 60 musicisti e diretta dal Maestro Diego Basso. "Quando ti trovi nel mezzo di un'orchestra, il muro del suono è così massiccio e bello da diventare un'esperienza davvero emotiva e unica". Sananda, che molti ricorderanno come Terence Trent D'Arby, è riuscito a mescolare Rock, Psichedelia, Soul e R and B, dando vita ad un genere unico ed inconfondibile, esattamente come la sua incredibile voce.
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