Roma, 3 lug. (askanews) - "Sir" Keir Rodney Starmer - anche se preferisce non farsi chiamare "Sir" - è un avvocato e politico britannico, deputato alla Camera dei Comuni dal 2015. Starmer - che potrebbe presto essere il nuovo primo ministro britannico - è divenuto capo del Partito laburista e leader dell'opposizione parlamentare in piena pandemia di Covid-19 (il 4 aprile 2020). Vegetariano convinto per questioni ambientali, Starmer è ritenuto un esponente della "soft left", la sinistra moderata. È entrato in scena il 4 gennaio 2020 annunciando la sua candidatura dopo la pesante sconfitta dei laburisti alle elezioni generali del 2019 e le dimissioni di Jeremy Corbyn, di cui era stato ministro-ombra per la Brexit nel 2016. I genitori - un'infermiera e un produttore di attrezzi - entrambi sostenitori del Labour lo chiamarono così in omaggio al fondatore del partito, Keir Hardie. Nato a Londra nel 1962, Starmer è cresciuto nel Surrey ed è sposato con un'avvocata di fede ebraica - Victoria Alexander - da cui ha avuto due figli. Di origini modeste, parla spesso dell'importanza di intendere la politica come "servizio" al Paese, e va ripetendo regolarmente "Prima il Paese, poi il partito". Sebbene abbia cercato di dare un'immagine di serietà e fermezza, soprattutto sulle questioni fiscali ed economiche, dopo aver riorientato senza esitazione il suo partito, ha già avvertito di non avere però una "bacchetta magica" per risolvere tutti i problemi.
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