In sala "Diva futura", il sogno di Schicchi, dall'amore libero al porno
Roma, 3 feb. (askanews) - Un mondo fatto di libertà e di una certa ingenuità, di scandali ma anche di veri affetti, una sorta di famiglia nata spontaneamente attorno a un fenomeno nuovo: il porno. Così Giulia Louise Steigerwalt racconta nel film "Diva futura", nei cinema dal 6 febbraio, il mondo di Riccardo Schicchi e dell'agenzia che negli anni '80 lanciò pornostar come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger. Un film che racconta un'epoca e soprattutto un uomo, interpretato da Pietro Castellitto, con un sogno hippie e una visione.
"Gli piaceva stupire, gli piaceva provocare, però sempre con un'ingenuità di fondo. - ha spiegato la regista - Ha portato anche questa ingenuità a pensare di iniziare questa rivoluzione dell'amore libero e a non fargli vedere invece poi quello che questa società, estremamente maschilista, ne avrebbe potuto fare".
In "Diva futura" si delineano accuratamente anche le personalità di quelle giovani donne che divennero sogno erotico degli italiani, qui interpretate da Denise Capezza, Tesa Litvan e Lidija Kordic. Nel film Barbara Ronchi è invece la segretaria di Schicchi. "Queste donne io le ho viste, anche nei film di Riccardo Schicchi: erano bellissime, Cicciolina era meravigliosa, con i suoi fiorellini, nell'erba, che arrivavano con questo cavallo bianco. - ha detto Barbara Ronchi - Veramente anche l'immaginario erotico che c'era era completamente diverso da quello che c'è adesso". La regista ha sottolineato: "Lui sapeva in cuor suo che una volta che si inizia in quel mondo poi c'è un punto di non ritorno. E lui lo sentiva questo, ed è la grande contraddizione di tutta la sua vita, cosa che l'ha portato poi a fine vita a pentirsi. Ma non per quello che aveva fatto ma quello che era divenuto poi".