Mercoledì 22 Gennaio 2025

In anteprima il video "Brividi invisibili" di Christian Chiricò

Milano, 22 gen. (askanews) In anteprima il video di "Brividi invisibili", il nuovo singolo di Christian Chiricò prodotto da Sabatino Salvati presso Up Music Studio. "Brividi Invisibili" nasce da un momento di profonda introspezione e emozione, ispirato dall'improvvisa perdita del padre dell'artista. Una sera d'inverno, seduto al pianoforte, l'artista si trovò a suonare e riflettere sul mistero della vita, con il pensiero rivolto al padre. In quell'istante, visse un'esperienza inaspettata: percepì un tocco sulla spalla, simile a una carezza, una pacca d'incoraggiamento, o forse un semplice soffio d'aria, nonostante tutto attorno a lui fosse chiuso. Che fosse suggestione o qualcosa di più, l'unica certezza fu la sensazione di non essere solo. Con la mano posata sui tasti, emersero le prime tre note che oggi introducono il brano. Da quel momento, quasi guidato, l'artista diede vita al resto della composizione, con i brividi che scorrevano lungo la pelle. Il brano vuole essere un inno alla possibilità che esista qualcosa di più profondo oltre la dimensione temporale che viviamo: un legame invisibile che ci unisce e che, un giorno, potrebbe sorprenderci, permettendoci di riabbracciare chi amiamo in una nuova e meravigliosa forma. Commenta l'artista proposito del brano: "Brividi Invisibili è una dedica a mio padre, che mi ha trasmesso l'amore per la musica e per le persone. Ma è anche un tributo a tutti coloro che, come me, hanno perso una figura insostituibile nella propria vita. A chi continua a sperare, a credere, e a non arrendersi all'idea di un addio definitivo." Il videoclip è stato girato nella casa in cui l'artista ha vissuto con i suoi genitori e in un laghetto vicino, dove da bambino andava a pescare con suo padre e suo fratello maggiore. In quella casa è nato tutto. Il suo primo vero pianoforte arrivò quando aveva 14 anni, proprio la vigilia di Natale, come regalo. Su quel pianoforte, spinto dall'entusiasmo, suonava anche di notte, utilizzando la sordina. Nel videoclip, l'artista ha voluto rivivere la sera in cui scrisse la canzone, ricordando la sensazione della presenza di suo padre accanto a lui in quel momento. Desiderava parlargli, ma il nodo alla gola gli impediva di farlo. Più di tutto, però, avrebbe voluto che fosse stato suo padre a parlare, a dirgli tutto ciò che non riusciva a esprimere. L'artista ha ideato ogni scena del videoclip, ma le riprese sono state realizzate dal talentuoso Stefano De Santis, che con grande pazienza ha saputo trasformare i suoi pensieri in immagini, in particolare nella parte degli effetti speciali applicati nello Special. Alla fine dei suoi giorni, l'artista crede e spera che, lasciando il suo corpo, la sua energia e la sua "essenza" possano tornare nel Tutto, riabbracciando i suoi cari che lo hanno preceduto. Ma, soprattutto, spera di poter riabbracciare lui: suo padre.