Roma, 8 mar. (askanews) - Le tende dei palestinesi sfollati sono arrivate fino alla spiaggia, a pochi metri dal mare, a Rafah vicino al confine con l'Egitto. Gli aiuti umanitari sganciati dagli aerei con il paracadute arrivano ormai in tutta la Striscia di Gaza. Le Nazioni Unite continuano a sottolineare che un'offensiva israeliana a Rafah sarebbe una catastrofe. "Non si può consentire" che venga lanciata un'operazione militare di terra nel Sud della Striscia di Gaza, perché "causerebbe enormi perdite di vite umane e aumenterebbe il rischio di ulteriori crimini atroci" ha detto oggi il portavoce dell'Ufficio Onu per i diritti umani a Ginevra, Jeremy Laurence. Secondo le Nazioni Unite, 2,2 milioni di palestinesi rischiano la carestia a causa del perdurare del conflitto tra Israele e Hamas, con gravi carenze di cibo e acqua potabile, e 1,7 milioni sono stati sfollati a causa dei combattimenti che hanno provocato anche ingenti distruzioni e lasciato il sistema ospedaliero a pezzi. Secondo l'ultimo bilancio del ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas, le vittime del conflitto sono arrivate a oltre 30.800. La comunità internazionale spinge per un accordo per un cessato il fuoco, anche in vista del Ramadan. Una delegazione di Hamas dovrebbe tornare al Cairo, in Egitto, nel fine settimana, per nuovi colloqui.
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