Venerdì 21 Febbraio 2025

I 50 anni di Mulino Bianco: così ha conquistato 23 milioni di famiglie

Milano, 19 feb. (askanews) - E' nato quando ancora la colazione era un'abitudine riservata per lo più ai bambini. Sulle tavole italiane da poco al posto del pane e latte erano comparsi i primi biscotti artigianali. 50 anni dopo è presente nelle case di 23 milioni di famiglie con 140 prodotti diversi, la metà dei quali per la prima colazione, che, nel frattempo, è diventata rito irrinunciabile anche per gli adulti. Mulino Bianco, brand del gruppo Barilla, spegne 50 candeline e si appresta a festeggiare questo traguardo risvegliando, è il caso di dirlo, ricordi che accomunano intere generazioni. "Mulino Bianco parla di mondo buono, quindi per noi il mondo buono è saper fare e continuamente offrire alle persone dei prodotti buoni genuini, di qualità - ha detto Laura Signorelli, marketing director equity Mulino Bianco - sostanzialmente ha creato un po' il rituale della colazione già a fine degli anni 70 e per noi la colazione ha significato offrire prodotti che avevano questo gusto artigianale e, al tempo stesso, raccontare i miei momenti di condivisione perché la colazione è un momento in cui ognuno ama stare con i propri cari e infatti per un italiano su due alla fine Mulino Bianco è colazione". Le prime confezioni di biscotti arrivano sul mercato nel 1975: nella forma e nei nomi attingono all'immaginario contadino, il sacchetto è un richiamo all'arte bianca dei fornai. Un anno dopo ha già una quota di mercato del 7%. Poi nel 1978 il marketing mette il boost: la prima raccolta punti con il coccio arrivato nelle dispense di 6 milioni di italiani lo porta ad affermarsi come leader di mercato. Una posizione che conserverà fino ai giorni nostri: solo nell'ultimo anno nei 6 stabilimenti sono stati sfornati 14 miliardi di prodotti, tra biscotti, merende e torte, pani e fette biscottate. Già perchè Mulino bianco è anche merendine: le prime arrivano a fine anni 70, ampliano le occasioni di consumo e quella relazione con gli italiani che il marketing cementerà. Dagli spot d'autore - uno per tutti Tornatore - alle raccolte punti (capaci di fidelizzare i consumatori di tutte le età) dalle sorpresine, oggetto cult in 650 tipologie diverse, ai testimonial d'eccezione il brand dei prodotti da forno Barilla diventa parte della storia dei consumi italiani. Ed è qui che attinge per mantenere vivo il proprio posto nella mente e sulle tavole degli italiani: "Noi - ha proseguito Signorelli - festeggiamo questi 50 anni attraverso il risveglio dei ricordi perché vogliamo innanzitutto emozionare e le emozioni sono legate ai ricordi. Però guardiamo sempre al futuro e in occasione dei 50 anni abbiamo riscoperto il Piccolo mugnaio che è un elemento che ha caratterizzato la comunicazione di Mulino Bianco, ancora molto presente nella memoria degli italiani: lanceremo una limited edition di frollini proprio in occasione di questo evento che è rivolto non soltanto agli adulti ma anche ai bambini". Già perchè saranno loro i responsabili degli acquisti di domani. E mentre si pensa alle loro esigenze, con linee più salutari, rafforzando l'impegno nella sostenibilità, come avviene con la Carta del Mulino, o innovando con nuovi prodotti, dall'altra si lavora per continuare a costruire ricordi. Come avviene in questi giorni a Milano, in piazza Gae Aulenti dove la storica sveglia a forma di mulino per l'occasione diventa una casetta - aperta al pubblico dal 21 al 23 febbraio - per risvegliare ricordi o crearne di nuovi attraverso oggetti che hanno fatto la storia del brand. E non solo.