Groenlandia al voto fra voglia di indipendenza e timore di Trump
Nuuk, 10 mar. (askanews) - La Groenlandia va al voto dopo una campagna elettorale che ha rimesso al centro il tema dell'indipendenza e la recisione dei legami con la Danimarca senza però finire nelle mani di Donald Trump che ha più volte minacciato di voler far diventare la terra dei ghiacci un territorio Usa.
"Sono dichiarazioni dure quelle di Trump, che ha detto di volerci comprare o di volerlo fare in un modo o nell'altro. Non siamo una proprietà in vendita. Dobbiamo essere rispettati come nazione e come popolo", ha detto Nivi Rosing, candidata dell'Inuit Ataqatigiit (IA), partito di sinistra-verdi del primo ministro Mute Egede, parte della coalizione uscente con i socialdemocratici di Siumut che viene dato in testa dai sondaggi.
Oltre alla questione dell'indipendenza, che ha avuto un ruolo predominante, altri temi della campagna sono stati l'istruzione, gli affari sociali, la pesca, che rappresenta il 90% delle esportazioni della vasta isola artica in cui vivono 57mila persone, e il turismo.