Mercoledì 19 Marzo 2025

Google e Apple di nuovo nel mirino della Commissione Europea

Bruxelles, 19 mar. (askanews) - Google e Apple ancora una volta nel mirino della Commissione Europea. Bruxelles ha inviato due comunicazioni a Alphabet, la casa madre di Google, riguardo presunte a violazioni delle nuove normative Ue sui servizi digitali (Dma o Digital Markets Act). La prima riguarda "alcune caratteristiche e funzionalità" del sistema Google Search, mentre nella seconda si imputa ad Alphabet il fatto che la sua piattaforma Google Play non rispetta le normative dello stesso pacchetto dato che "agli sviluppatori di app viene impedito "di indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per ottenere offerte migliori". La Commissione europea ha anche adottato due decisioni riguardo a obblighi a carico di Apple sull'interoperabilità dei suoi dispositivi, sulla base delle nuove normative comunitarie. Il primo obbligo riguarda nove elementi sulla connettività del sistema operativo iOS, utilizzati prevalentemente per collegare smartwatch, cuffie o televisioni a iPhone o iPad (gli smartphone e i tablet di Apple); il secondo serve a migliorare trasparenza ed efficacia dei processi di Apple per gli sviluppatori interessati a ottenere l'interoperabilità con iPhone e iPad. Queste decisioni "sono vincolanti", precisa la Commissione, e i due colossi tech sono tenuti ad attuarle nelle tempistiche indicate. Apple e Google possono presentare ricorso. La nuova iniziativa di Bruxelles potrebbe alimentare la conflittualità con gli Stati Uniti, in una fase già tesa dopo i nuovi dazi annunciati dall'amministrazione Trump, seguiti da rappresaglie Ue. Peraltro Washington ha ripetutamente sollevato rimostranze contro le normative Ue, in merito alle loro ricadute per i giganti digitali a stelle e strisce.