Roma, 13 ott. (askanews) - Testimonianze raccolte oggi nella Striscia di Gaza, dove diversi abitanti intervistati, tutti uomini, ripetono "non sappiamo più dove andare". "Non sappiamo più dove andare, non ci sono posti sicuri, ci siamo rivolti all'UNWRA e alle Nazioni Unite. Oggi Israele commette massacri contro i civili e i bambini sono sotto le macerie Non sappiamo più dove sono i nostri figli e non sappiamo cosa fare, non abbiamo acqua né cibo. Lancio un appello alle Nazioni Unite davanti al palazzo dell'UNWRA, dove possiamo andare? Basta sofferenza, oggi siamo all'ottavo giorno e siamo morti. Ci svegliamo fra gli omicidi e la morte provocata dalle bombe. Non sappiamo dove andare e dove è sicuro" dice Mohamed Abu Ali. "Arrivando qui ho visto cadaveri a terra. Non sappiamo più cosa fare, ci sono corpi sotto le macerie. Non sappiamo dove andare. Chiediamo che i paesi arabi agiscano, che il mondo ci ascolti!" dice Ahmed al-Naha.
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