Lunedì 23 Dicembre 2024

Gaza, l'appello della famiglia per il medico detenuto Hussam Abu Safyia

Roma, 30 dic. (askanews) - Venerdì 28 dicembre, l'esercito israeliano ha distrutto l'ospedale di Al Wafaa, unico centro sanitario ancora aperto nel nord della striscia di Gaza. Secondo l'esercito che ha anche diffuso immagini dell'attacco alla struttura, si è trattato di un assalto mirato contro una unità di difesa antiaerea di Hamas che era stata situata nel nosocomio, adoperato come centro di comando per lanciare attacchi terroristici. L'attacco ha messo fuori uso l'ospedale e parecchie persone sono state tratte in arresto. Fra di loro il direttore di Al Wafaa, Hussam Abu Safyia, considerato un eroe dalla popolazione palestinese. In un appello diffuso su X, la famiglia del medico accusa Israele di gravi maltrattamenti; Abu Safyia sarebbe detenuto nel carcere di Sde Teiman, al freddo e senza cure mediche, sottoposto a umiliazioni. Almeno due prigionieri palestinesi poi rilasciati lo avrebbero visto nella prigione o avrebbero sentito chiamare il suo nome. Il figlio 21enne del medico, Ibrahim, era morto in ottobre in un attacco israeliano dopo il quale Abu Safiya aveva riferito alla CNN di essere stato interrogato per ore dall'esercito israeliano. L'IDF stava bombardando da inizio ottobre il complesso ospedaliero in un assalto che ha ucciso intere famiglia e ridotto diverse strade a cumuli di macerie. Sempre secondo Abu Safiya l'esercito era entrato almeno sei volte nell'ospedale. L'ultimo attacco venerdì ha ucciso quattro medici e altre decine di persone secondo testimoni oculari. L'appello diffuso su X ricorda che l'intera famiglia Safyia ha la cittadinanza del Kazakistan e chiede l'intervento della comunità internazionale e del governo di Astana.