Lunedì 17 Marzo 2025

Da Carta di Cernobbio 10 azioni concrete per la sanità del futuro

Cernobbio(CO), 17 mar. (askanews) - Per garantire un sistema sanitario sostenibile, accessibile e capace di rispondere alle nuove sfide del futuro occorre anzitutto recuperare il senso del suo valore, a partire dalla matrice universalistica, ma anche dei doveri che ogni cittadino ha verso questo bene comune, per esempio la cura di cancellare in tempo utile una prenotazione sanitaria in caso di impedimenti. È una delle azioni suggerite dalla Carta di Cernobbio 2025, che sintetizza in un decalogo le principali proposte emerse un mese fa dalla Cernobbio School organizzata da Motore Sanità dal 18 al 21 febbraio a Villa Erba. "Il nostro Sistema sanitario nazionale - ha detto il direttore scientifico di Motore Sanità, Claudio Zanon - tutto sommato funziona meglio di molti altri servizi sanitari nazionali più blasonati, è un patrimonio che va assolutamente difeso. Bisogna capire che la nostra salute deve vedere la partecipazione di tutti gli attori del sistema, dalle istituzioni ai cittadini per salvaguardarlo al meglio e soprattutto per affrontare i necessari cambiamenti del futuro". Tra questi c'è la necessità di puntare sulla prevenzione, così come come sull'integrazione sempre più stretta tra sanità pubblica e privata, senza dimenticare di valorizzare anche economicamente il personale sanitario, rafforzare la medicina territoriale, fino alle sfide dell'intelligenza artificiale e dell'innovazione digitale. "Le risorse ci sono, adesso noi dobbiamo semplificare quello che abbiamo trovato - ha evidenziato il sottosegretario all'Innovazione, Alessio Butti - perché se noi digitalizzassimo ciò che abbiamo trovato che è un impianto sufficientemente burocratizzato, noi rischieremmo di sommare alla burocrazia già esistente la burocrazia digitale che sarebbe un ossimoro. Questo è un aspetto molto delicato per cui abbiamo bisogno dell'apporto e del supporto delle singole Regioni che con noi stanno lavorando e quindi dal Fascicolo sanitario elettronico a tutto ciò che rigurada la sanità digitale in genere credo che in questi due anni, e l'Europa ce lo conferma avendoci premiato, qualcosa sia già emerso". Con l'invecchiamento della popolazione, il nostro Paese sarà inoltre chiamato affrontare la sfida dell'aumento dell'incidenza delle demenze senili e del disturbo neurocognitivo attraverso una riorganizzazione dell'assistenza che apra le porte a nuovi farmaci e strumenti diagnostici per migliorare la presa in carico dei pazienti. Infine per Motore Sanità occorre accelerare il raggiungimento dell'autosufficienza produttiva nei settori farmaceutico e biomedicale oltre a superare le disuguaglianze regionali attraverso l'uso di indicatori di performance e il vincolo dei fondi agli impegni presi tra Stato e Regioni come l'obbligo di destinare almeno il 5% della spesa sanitaria sia alla salute mentale sia alla prevenzione.