Biennale, Carlo Ratti: non ci sono soluzioni uniche, ma processi
Venezia, 11 feb. (askanews) - "La filosofia che ispira questa Biennale è una filosofia che parte dall'idea di sperimentazione e la sperimentazione è l'inizio poi in una serie di feedback, di risposte, di ascolto e attraverso questo percorso che noi riusciamo a cambiare l'ambiente costruito: tutto ciò è molto diverso da quello che avveniva nel Novecento con l'idea che gli architetti avessero la soluzione. Oggi sappiamo che nei sistemi complessi non ce n'è una di soluzione, quello che c'è un processo e questo è il processo che vogliamo sperimentare e far vedere quest'anno alla Biennale Architettura". Lo ha detto ad askanews Carlo Ratti, direttore della 19esima Biennale Architettura di Venezia, nel giorno della presentazione della sua Mostra internazionale.
"I temi di interno ed esterno - ha aggiunto Ratti - sono fondamentali e sono anche legati a Venezia, perché Venezia quest'anno è non soltanto contenitore, ma anche contenuto della Biennale. Venezia diventa uno spazio di sperimentazione, potremmo dire in inglese un living lab, un laboratorio vivente per l'architettura e in questo senso quindi Venezia è l'interfaccia tra quello che succede in Biennale e nel resto del mondo".