Bologna, 23 mag. (askanews) - Entrare con passo deciso nell'era dell'Industria 5.0. Per le grandi aziende è già realtà. Meno scontato per le Piccole e medie imprese che devono essere accompagnate passo dopo passo a comprendere i benefici dell'intelligenza artificiale nei processi produttivi e, più in generale, della digitalizzazione in fabbrica. Come? Lo dimostra BI-REX che in meno di 12 mesi ha investito su questo progetto 18 milioni di risorse pubbliche. "Da circa un anno - ha spiegato Stefano Cattorini, direttore generale di BI-REX - siamo soggetto attuatore del PNRR MIMIT quindi con la possibilità di erogare alle imprese sia cofinanziamenti a progetti di ricerca e sviluppo sia aiuti di Stato, quindi con sconti in fattura per servizi acquisiti presso di noi". All'Opificio Golinelli a Bologna, sede del Competence Center che riunisce 61 soggetti tra università, centri di ricerca ed imprese di eccellenza, sono stati presentati alcuni casi d'uso industriali applicando l'intelligenza artificiale generativa a processi produttivi. Nuove soluzioni ma anche nuovi servizi. Servizi, ha aggiunto Cattorini "che chiaramente hanno un concentrato fondamentale sulla formazione, l'accompagnamento delle imprese alla comprensione delle tecnologie e poi alla possibilità di provarle con progetti anche consulenziali complessi". Il cane robotico, gli esoscheletri, i guanti tattili e gli scanner 3D sono alcuni esempi concreti di come sia possibile configurare nuovi sistemi produttivi in modo flessibile. Grazie alla rinnovata Linea Pilota dove è possibile integrare in un unico ambiente le tecnologie innovative ,dall'intelligenza artificiale alla manifattura additiva, dalla robotica alla realtà virtuale aumentata. "L'unicità di questo ambiente - ha spiegato Francesco Meoni, Responsabile Linea pilota di BI-REX - è che ha tutte le caratteristiche di un ambiente industriale, quindi le prove, i casi d'uso che vengono sviluppati qua dentro sono pronti ad essere adottati dall'azienda finale che sia una piccola impresa e che sia una grande azienda. Quindi la forza abilitante è quella di offrire un servizio di test before invest, di prova prima dell'investimento, ossia valutare se una tecnologia può avere sia i costi benefici ma anche solo la fattibilità per essere adottata dall'impresa". Oltre che sulle tecnologie BI-REX ha investito sulle competenze, assumendo da gennaio 2023 a oggi 16 persone con un'alta specializzazione, già inserite in un team che conta 40 tra addetti, consulenti e assegnisti. "Una delle cose che ci siamo detti all'inizio quando abbiamo fondato il Competence Centre - ha ricordato Domenico Bambi, Presidente Comitato Esecutivo di BI-REX - è che i nostri studenti migliori studiano a Bologna, studiano in Italia, vengono pagati dallo Stato italiano, poi vanno a lavorare all'estero. Questo è una sorta di ingiustizia. Noi dobbiamo fare in modo tale da creare un substrato e un ecosistema tale per cui le testi migliori rimangano a lavorare da noi. Magari guadagneranno di meno di quello che guadagnano se vanno negli Stati Uniti o se vanno nel Nord Europa". Da poco BI-REX ha inaugurato una nuova sede a Palermo, iniziativa nata insieme all'Università del capoluogo siciliano.
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