Genova, 16 gen. (askanews) - A Genova oltre mille lavoratori di Ansaldo Energia e di altre fabbriche genovesi sono scesi in piazza in solidarietà con i 16 operai denunciati per gli scioperi e le proteste dell'ottobre del 2022 in difesa del posto di lavoro. Il corteo, a cui hanno partecipato anche l'Anpi e delegazioni di lavoratori del porto e di altre aziende, è stato indetto dalle rsu Fiom e Fim nel giorno dell'udienza preliminare del processo nei confronti di 14 operai di Ansaldo Energia e di 2 lavoratori portuali, accusati a vario titolo di interruzione di pubblico servizio, danneggiamento, minacce, accensione di oggetti pericolosi e lesioni. Durante gli scioperi del 2022 i lavoratori avevano infatti sfondato un cordone di poliziotti all'ingresso dell'aeroporto ed un agente era rimasto lievemente ferito. Partita dalla stazione Principe intorno alle 9, la manifestazione, aperta da un lungo striscione con scritto "Siamo tutti Ansaldo", si è conclusa senza incidenti o momenti di tensione davanti al palazzo di giustizia del capoluogo ligure, dopo aver attraversato il centro della città. Al passaggio del corteo in piazza De Ferrari, davanti al palazzo della Regione Liguria, i manifestanti hanno intonato cori contro il governatore Giovanni Toti che aveva bollato come "azioni di teppismo" i blocchi stradali e l'occupazione dell'aeroporto Cristoforo Colombo; Stefano Bonazzi, segretario della Fiom-Cgil di Genova. "Oggi siamo tutti quanti in piazza per questi 16 lavoratori, una solidarietà ampia da parte di tutta la città, delle fabbriche e di tutte le categorie, per dire che non si possono criminalizzare le lotte dei lavoratori per difendere il posto di lavoro e l'industria. Così come è stato fatto in passato a Genova e come ancora accadrà perché ci chiediamo cosa devono fare i lavoratori quando rischiano di perdere il posto di lavoro se non scioperare e lottare". Davanti al tribunale del capoluogo ligure, lavoratori e rappresentanti sindacali hanno ricordato l'importanza di quella mobilitazione che ha permesso di salvare un'azienda simbolo come Ansaldo Energia, che stava attraversando un periodo di grave crisi economica. "Non è una sfida nei confronti di nessuno, è un corteo di solidarietà. Però ricordiamo che se non ci fosse stata quella lotta, oggi l'Ansaldo, per come la conosciamo, non ci sarebbe più. Eravamo in uno stato di pre fallimento e Cassa Depositi e Prestiti non metteva i denari per ricapitalizzare. Senza quella lotta e quegli scioperi, oggi la situazione sarebbe molto diversa".
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