Roma, 14 feb. (askanews) - Gli attivisti di Extinction Rebellion in azione a San Valentino. Hanno scaricato balle di fieno e sacchi di sabbia all'ingresso di Cassa Depositi Prestiti (CDP) a Torino, con la musica di un violoncello che accompagnava gli attivisti travestiti da Cupido, il viso coperto da maschere antigas. A Milano, invece, un grande cuore di letame è comparso davanti al palazzo della Regione Lombardia, mentre diverse persone si sono incatenate tra loro, collegate da tubi di plastica. Due proteste per contestare le politiche climatiche del governo. Hanno esposto striscioni con: "Governo e clima: amore tossico", spiegando che si tratta di una metafora, il 14 febbraio, per sottolineare "l'ipocrisia di chi governa la politica e la finanza, sia a livello nazionale che regionale". "Alle tante parole e alle dichiarazioni di 'amore' del governo nei confronti della terra e della sicurezza dei cittadini, si contrappongono politiche climatiche dall'enorme impatto ambientale" ha detto Arianna, attivista, vestita da Cupido. "Attraverso Cassa Depositi e Prestiti, il governo controlla le principali aziende italiane dell'industria fossile e continua a investire in progetti estrattivi, in contrasto con gli obiettivi climatici che l'Italia stessa si è impegnata a rispettare a livello internazionale" ha proseguito. La Regione Lombardia, davanti a cui è andata in scena l'altra protesta, sostengono gli attivisti, ha contrastato attivamente la direttiva europea sull'inquinamento atmosferico ed è una delle regioni con il più alto consumo di suolo.
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