Milano, 6 giu. (Askanews) - Ha preso il via mercoledì 5 giugno il Premio giornalistico sull'Osteoporosi 'Dalla parte delle ossa' promosso da FEDIOS (Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro) e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) in collaborazione con SIOMMMS (Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), GIBIS (Gruppo Italiano Bone Interdisciplinary Specialists) e GISMO (Gruppo Italiano Studio Malattie Metabolismo Osseo) con il contributo non condizionato di Abiogen. Nicola Miglino, Presidente di UNAMSI, ha sottolineato l'importanza della conoscenza della patologia: È importante che i cittadini conoscano quali sono i rischi legati all'osteoporosi, all'indebolimento dell'osso. Il rischio maggiore è la frattura, vertebrale e di femore. Le conseguenze poi sono spesso l'ospedalizzazione, con grandi rischi di invalidità e mortalità L'iniziativa è giunta alla sua terza edizione e ha l'obiettivo di accrescere la conoscenza della patologia, ponendo l'accento su un annoso gap nel trattamento e nella corretta presa in carico del paziente. Oggi abbiamo lanciato il premio con l'obiettivo di favorire interventi di prevenzione - ha proseguito Miglino -. Vogliamo sensibilizzare la popolazione su aspetti sottovalutati. Non c'è una considerazione adeguata delle conseguenze dell'invecchiamento delle ossa. Favorire la conoscenza in materia, per chi si occupa di giornalismo medico-scientifico, è una priorità Il premio "Dalla parte delle ossa" è riservato ai giornalisti italiani iscritti all'Ordine, autori di articoli, inchieste e servizi sull'osteoporosi pubblicati tra il 1° novembre 2023 e il 31 ottobre 2024. A spiegare i motivi che accompagnano questo premio è stato Ferdinando Silveri, Vicepresidente del Comitato Scientifico della FEDIOS. Il senso è far parlare di osteoporosi - ha sottolineato - e farne parlare correttamente, nei termini di prevenzione e terapia, sensibilizzando tutti gli operatori che operano nel mondo dell'osteoporosi. Non solo i pazienti ma soprattutto i clinici, compresi coloro che utilizzano farmaci che possono indurre la patologia La premiazione avverrà all'interno del congresso SIOMMMS che si terrà a Padova dal 5 al 7 dicembre 2024.
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