A Gaza, vivere in trincea: "come in una tomba ma è l'opzione migliore"
Gaza, 11 gen. (askanews) - Tayseer Obaid è sfollato con la famiglia dal nord della Striscia di Gaza al centro, in un campo profughi di fortuna a Deir el-Balah. Per proteggere i bambini dal freddo e dai bombardamenti israeliani ha pensato di scavare una vera trincea, sormontata da una tenda di protezione, con un pavimento di sacchi di sabbia contro la pioggia.
"Mi è venuta l'idea di scavare per allargare lo spazio che era molto poco. Ho scavato per 90 centimetri, ho visto che andava bene e c'era più spazio. Ho lavorato su un'altra tenda, poi mi sono detto che dovevo allargare ancora la trincea qui. Mi sono messo al lavoro e sono arrivato a 180 centimetri" spiega. "Se potessi non vivrei in un buco che somiglia a una tomba, ho dovuto convincere i miei figli e la famiglia a venirci. Ma non c'è un'altra strada. Se ci fosse un'esplosione qui attorno diventerebbe la nostra tomba".