Domenica 29 Dicembre 2024

A Firenze Villa Bardini ospita la mostra OltreCittà

Firenze, 24 set. (askanews) - La città è la protagonista di un intenso viaggio artistico, e non solo, proposto dalla mostra OltreCittà. Utopie e Realtà. Da Le Corbusier e Gerhard Richter, a Firenze, nell'impareggiabile contesto di Villa Bardini. Generali Valore Cultura, assieme a Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, raccontano la città attraverso gli occhi di grandi artisti del passato e del presente. Riccardo Acquaviva, Responsabile Country Communication di Generali Italia: "Siamo qui per avvicinare le persone alla cultura. Generali ha da cinque anni un progetto che si chiama Generali per la Cultura. In questi cinque anni abbiamo accolto oltre 5 milioni di persone, abbiamo aiutato gli italiani ad avvicinarsi alla cultura, perché l'arte e la cultura, sono le fondamenta dello sviluppo della società, e noi, come Generali, vogliamo essere partner di vita di tutti i cittadini" Generali è per la terza volta a Firenze, a Villa Bardini, dopo le esperienze di grandissimo successo legate a Dante e Pinocchio. Jacopo Speranza, Presidente Fond.ìazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron: "Oggi abbiamo questa mostra che affronta una tematica estremamente attuale, che è quella del contesto urbano. Oggi la vita delle grandi metropoli, con tutte le sue contraddizioni, dalla transizione ecologica, l'habitat umano, i problemi sanitari ed economici" Sono 126 le opere presenti, per un viaggio esperenziale tra Boccioni, De Chirico, Le Corbusier, Pistoletto, Burri, Michelucci e tanti altri, toccando anche la letteratura con Calvino o Hemingway. A curare la mostra Bruno Corà, Silvia Mantovani, Claudia Bucelli e Lucia Fiaschi: "la città è un organismo complesso, è un organismo fluido, e non è neanche un organismo estetico, e nemmeno poetico. In realtà abbiamo cercato un'estetica e una poeticità. Non a caso abbiamo scelto come linea guida la letteratura. E questa penso sia la grande novità per una mostra sulla città", osserva Fiaschi. La mostra sarà aperta fino al 19 gennaio 2025