Sono state rilasciate le cinque persone fermate ieri in Svezia dopo l'omicidio avvenuto mercoledì di Salwan Momika, il rifugiato iracheno che bruciò pubblicamente copie del Corano nel 2023. Lo ha annunciato il procuratore incaricato dell'inchiesta.
"I sospetti si sono attenuati e non vedo più nessuna ragione per mantenere queste persone in stato di arresto", ha dichiarato il procuratore Rasmus Öman in un comunicato, precisando tuttavia che i sospetti sui cinque non sono stati del tutto esclusi e che l'indagine prosegue.