
La maggior parte dei suicidi in carcere riguarda autori di maltrattamenti. Ostacoli burocratici limitano l'accesso a misure alternative.
Secondo le nostre analisi la maggior parte delle persone che si sono tolte la vita in carcere erano stati autori di reati di maltrattamenti in famiglia, mentre una buona percentuale erano invece persone ristrette per misura cautelare, dunque in attesa di processo. Non ci sono evidenze sul nesso suicidi-sovraffollamento. Su questo fenomeno c'è però da dire che 19mila detenuti (sempre tenendo conto del tipo di reato), i quali hanno pene residue fino a tre anni, sulla base nella normativa potrebbero uscire dal carcere optando per misure alternative. Ma la burocrazia, la carenza di risorse e di informatizzazione al tribunale di sorveglianza creano ostacoli". Così Irma Conti, del collegio del Garante nazionale dei detenuti.