S&P Global Ratings prevede una crescita del Pil dell'Eurozona quest'anno, pari allo 0,7%, rispetto allo 0,8% della precedente previsione. La maggior parte di questa revisione deriva da un effetto di trascinamento più debole del Pil 2023. Rivista al ribasso la previsione di crescita del Pil del 2025 all'1,3% dall'1,5%. Rivisto al ribasso il dato del 2026, portandolo all'1,3% dall'1,4%. L'economia europea rimane sulla buona strada per un "miglioramento dell'attività e una moderazione della crescita dell'occupazione". Così Sylvain Broyer, capo economista di S&P Global Ratings per l'area Emea, in un report sull'andamento dell'economia dell'eurozona. "Tuttavia, l'incertezza sull'andamento della produttività - prosegue - e la lentezza nell'attuazione del pacchetto di rilancio dell'UE di nuova generazione potrebbero far sì che il rimbalzo della crescita sia più debole del previsto". S&P Global Ratings evidenzia inoltre che un'inflazione più elevata nel medio termine significherà che la Bce avrà meno margine di manovra rispetto alle previsioni per continuare il suo ciclo di riduzione dei tassi fino al 2025. L'attuale tasso di deposito del 4,0% dovrebbe "scendere al 2,5% entro la fine del 2025, rispetto al 2,0% delle nostre precedenti previsioni. Non abbiamo modificato la nostra opinione secondo cui la Bce taglierà i tassi tre volte nel 2024, a partire da giugno", conclude il report di S&P.
Ultima oraS&P Global Ratings, Pil eurozona allo 0,7% quest'anno (2)