"Ci siamo sentiti oggi col ministro Crosetto, ha avuto la cortesia di chiamarmi. E' fuori Italia e quando ritornerà probabilmente ci incontreremo. Abbiamo parlato poco perché è all'estero". Così il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia a Otto e mezzo su La7. A proposito delle dichiarazioni rilasciate al Corriere della sera riguardanti la magistratura, Santalucia ha aggiunto che il ministro Crosetto "ha accolto questa preoccupazione da qualche espressione che gli è stata riferita da qualche convegno o congresso di magistrati, mi è parso di capire". "Il problema è proprio qui", continua Santalucia, "che nell'intervista di domenica mattina la cosa è invece ben diversa: si trattava di magistrati che si concertavano tra di loro per usare i poteri giudiziari al fine di fare opposizione al governo. Questo è inaccettabile e inquietante, in buona sostanza è un'accusa di eversione. Gli ho cercato di spiegare le ragioni della mia inquietudine, perché dare una notizia di questo genere alla pubblica opinione ovviamente ha un impatto fortissimo. I magistrati sono al servizio del Paese, pienamente fedeli alla Costituzione e rispettosissimi delle istituzioni dello Stato. Crosetto mi ha detto velocemente che ci incontreremo e che comunque la sua intenzione non era accusare la magistratura di preparare delle azioni dolose per aggredire il governo. Credo che qualcuno gli abbia riferito qualche notizia o frase espressa in qualche convegno, ma i convegni sono altro, un dibattito giuridico sugli equilibri politico-istituzionali."
Ultima oraSantalucia (Anm), 'Crosetto mi ha chiamato, ci incontreremo'