"Non abbiano la pretesa di ritenere di fare una legge perfetta, perché il miglioramento arriva anche dal confronto: io spero che questa contrapposizione si possa superare e confermo qui quanto detto a Roma all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Noi non vogliamo fare una riforma contro i magistrati ma una riforma per i cittadini". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano intervenendo ad un evento del Rotary a Lecce.
Nel corso del suo intervento il sottosegretario ha parlato ironicamente di un momento storico in cui "stiamo vivendo due gravi scandali". Il primo, ha spiegato, è che "da oltre due anni c'è un governo frutto del voto popolare, ed è uno scandalo"; il secondo è che "questo governo politico sta osando mettere in atto il programma con cui ha vinto le elezioni". Un programma che "si può condividere o meno" e che "al suo interno contiene anche il capitolo giustizia" che prevede "un disegno di legge costituzionale" sulla "separazione delle carriere".
Questa separazione delle carriere, ha aggiunto il sottosegretario, "di fatto già c'è perché, prima con la riforma Castelli, poi con la riforma Cartabia, il passaggio" da una funzione all'altra "è stato reso molto complicato".